A EMERY DISSE CHE NON AVEVA VISTO LA PARTITA...

L’ex arbitro francese confessa: “Gli arbitri di Barça-Psg sbagliarono, ma io mentii a Unai Emery…”

POLEMICHE ARBITRALI BARCELLONA
Tony Chapron, un ex arbitro francese, ha ammesso di aver mentito a Unai Emery quando gli ha chiesto dell'arbitraggio di Deniz Aytekin nella sconfitta per 6-1 del Barcellona contro il PSG nella Champions League 2016-17

Redazione DDD

Nel marzo 2017 ha avuto luogo una delle più grandi rimonte nella storia del calcio mondiale. Il Barcellona ha battuto 6-1 il PSG di Unai Emery, che non è riuscito a sfruttare il 4-0 a proprio favore nell'andata degli ottavi di Champions League.

Quella sera al Camp Nou...

L'arbitraggio di Deniz Aytekin è stato alquanto controverso, soprattutto per un più che dubbio rigore su Luis Suárez e un possibile cartellino rosso per Mascherano. Per questo l'allenatore basco ha voluto conoscere le impressioni di altri arbitri su quella prestazione.

L’ex arbitro francese confessa: “Gli arbitri di Barça-Psg sbagliarono, ma io mentii a Unai Emery…”- immagine 2

(Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)

Tony Chapron, ex arbitro francese diventato famoso a livello internazionale dopo aver dato un calcio a Diego Carlos nella partita Nantes-PSG 0-1 del gennaio 2018, ha arbitrato la successiva partita della squadra parigina contro il Lorient. Erano passati tre giorni da quel 6-1 e, stando a quanto ammesso dall'ex fischietto, Emery è andato nel suo spogliatoio e gli ha chiesto cosa fosse successo con Aytekin al Camp Nou.

"Pensavo che fosse venuto a contestare una decisione non molto condivisibile che avevo preso in quella partita di Ligue 1, ma non era così. Mi ha detto: 'Signor Chapron, ho una domanda da farle sulla partita di Barcellona. Può spiegarmi almeno lei le decisioni dell'arbitro dell'altra sera?'". Chapron ha raccontato a Canal Plus che ha preferito mentire a Emery piuttosto che analizzare la partita: "Ho mentito a Unai Emery , gli ho detto che non avevo visto la partita. Non volevo ammettere davanti al tecnico che la squadra arbitrale aveva sbagliato quella notte".

"Sicuramente è quello che avrebbe voluto sentire ma non era il momento. Quindi non l'ho fatto. Oggi e a distanza di cinque anni posso dirlo e forse, una volta in pensione, è più facile dire che siamo umani e anche noi sbagliamo", ha concluso l'ex arbitro.

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