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Champions League

Liverpool, parla il tifoso che ha insultato Simeone: “Il Cholo è un po’ codardo”

Silvia Cannas Simontacchi
Silvia Cannas Simontacchi
Caos ad Anfield: Simeone e il suo staff provocati dal tifoso Jonathan Luke Poulter, già condannato nel 2015. Dopo insulti e gesti osceni, volano sputi e una bottiglietta. Poulter si difende su X: “Nessun insulto razzista o sulla guerra”
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È stata una serata piena di colpi di scena quella di ieri sera ad Anfield, non solo per il gol al cardiopalma di Van Dijk, arrivato quasi allo scadere dei minuti di recupero, ma anche e soprattutto per il parapiglia tra Diego Simeone, il suo staff tecnico e un tifoso del Liverpool.

Mentre i giocatori dell'Atlético stavano festeggiando con il resto della panchina festeggiavano il pareggio di Llorente, prima del gol decisivo del Liverpool, infatti, un tifoso britannico di nome Jonathan Luke Poulter ha scatenato un putiferio, tra urla e gesti osceni. Stando a quanto dichiarato dall'allenatore, già prima di questa escalation, lui e la squadra avevano dovuto sopportare pesanti e continui sfottò. Dopo qualche momento di confusione generale, l'episodio si è concluso con il lancio di una bottiglietta verso di lui e con lo sputo di uno dei membri dello staff di Simeone. Ma non è la prima volta che Poulter si rende protagonista di allo stadio.

Poulter: i precedenti del tifoso che ha insultato Simeone

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Nelle ore successive, Poulter ha voluto giustificarsi raccontando la sua versione dei fatti attraverso un video pubblicato su X. Poco dopo, però, è emersa una nuova aggravante ai suoi danni: il tifoso era già stato condannato per un incidente simile nel 2015.

Il Mirror riporta che, durante l'ultima partita di Steven Gerrard ad Anfield, a soli 20 anni, aveva rifiutato categoricamente le richieste di un altro tifoso di spostare lo striscione che ostruiva la vista della moglie, costretta in sedia a rotelle. In seguito, avrebbe negato di aver tenuto in quella situazione comportamenti minacciosi o aver usato termini offensivi per intimidire o deridere la coppia. Il tribunale di Sefton, però, gli aveva comunque imposto un daspo di tre anni e un coprifuoco dalle 21.00 alle 6.00 per otto settimane.

La versione di Poulter

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Di nuovo, questa volta rispetto a quanto accaduto ad Anfield ieri sera, il tifoso ha voluto fornire a tutti la sua versione dei fatti, questa volta affidandosi alla rete: "Voglio parlare di quanto è successo ieri sera con Simeone. Penso che sia un po' codardo", esordisce Poulter guardando in camera. "Quando ha parlato durante la conferenza stampa post-partita, i media spagnoli gli hanno chiesto cosa avessi detto, se fossero insulti razzisti o che riguardavano la guerra delle Falkland, o cose del genere. Non ho detto niente di razzista, non ho menzionato la guerra, né alcuna di queste scemenze... Però, quando glielo hanno chiesto lui è andato via, lasciando spazio alle speculazioni".