Le parole

Luis Enrique: “Il Monaco ci crea sempre problemi. Kvara? Non c’è fretta, gli serve tempo”

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L'allenatore del Paris Saint Germain, Luis Enrique, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Monaco.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Vigilia di campionato per il Paris Saint Germain, che domani sera scenderà in campo alle ore 21:05 nell'anticipo di contro il Monaco. Una sfida non banale per i parigini, che spesso sono inciampati contro i monegaschi negli ultimi anni, ma che tuttavia sono forti di un enorme vantaggio costruito sulle inseguitrici. Al primo posto con 50 punti, il PSG è già a +10 dal Marsiglia, secondo in classifica. L'allenatore del PSG Luis Enrique è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa per presentare la partita.

PSG-Monaco, Luis Enrique in conferenza stampa

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"Siamo in buona forma e stiamo cercando di farla durare il più a lungo possibile", ha spiegato l'allenatore spagnolo a proposito del grande momento che sta attraversando la sua formazione. "Mancano ancora diversi mesi e, nel corso di una stagione, ci sono ovviamente momenti più duri, ma penso che la squadra sia pronta ad affrontare periodi più difficili".

La stagione inizia infatti ad entrare nella fase cruciale, e tra campionato, Coppa di Francia e Champions League ci saranno tanti impegni ravvicinati. Luis Enrique risponde così sulla possibilità di gestire la rosa: "Si possono pianificare le cose in anticipo, ma alla fine della giornata, alcuni giocatori possono ammalarsi, infortunarsi o essere squalificati, quindi cerchiamo di gestire il tempo di gioco di ogni giocatore nel miglior modo possibile. Questa serie di partite non è un problema; se non altro, è un'opportunità".

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Luis Enrique sul livello della sua squadra

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"La competizione per una maglia da titolare mantiene naturalmente ogni giocatore in forma. C'è ovviamente un rischio di infortunio perché il calcio è uno sport di contatto, ma gestiamo i giocatori in modo tale da evitare di dare loro carichi di lavoro eccessivi. Come manager, voglio generare competizione tra i giocatori. Voglio che ognuno di loro senta di poter giocare. Devono essere tutti preparati; questo è il mio obiettivo". L'allenatore spagnolo vuole tenere alto il livello e la concentrazione di tutti gli elementi del gruppo, sia di chi ha più minutaggio che di chi ne ha meno.

Il tecnico prosegue nel ragionamento: "In Ligue 1 abbiamo un vantaggio notevole in vetta, ma nella Coupe de France non è possibile perché tutto si decide in 90 minuti. Anche le partite a eliminazione diretta della Champions League si decidono solo in due gare, il che potrebbe influenzare le mie scelte per ottimizzare le nostre possibilità di ottenere buoni risultati in ogni competizione".

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E poi sul Monaco

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Luis Enrique non si fida affatto del Monaco. L'allenatore pensa che i biancorossi possano dare fastidio e invita i suoi uomini a tenere alta la concentrazione: "Penso che questa partita sarà simile alle nostre ultime due partite contro di loro. Il Monaco è una squadra ben organizzata e ben costruita che è migliorata molto senza palla. Occupano molto bene il campo, con giocatori di qualità al centro e giocatori di fascia che amano tagliare dentro, e non ti fanno alcun favore con la palla. Sono un altro contendente al titolo e una squadra dura che ci crea molti problemi. Le nostre ultime partite contro di loro sono andate bene per noi, ma domani sarà un'altra partita difficile".

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Luis Enrique: "La squadra è migliorata senza Mbappé"

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Luis Enrique viene poi stuzzicato sulla resa del Paris Saint Germain senza Kylian Mbappé: "Sono stato molto coraggioso la scorsa stagione quando vi ho detto che avremmo avuto una squadra migliore in attacco e difesa. Penso ancora che siamo migliori in attacco e difesa, i numeri sono lì per dirlo. I giocatori l’hanno presa come una sfida. Certo, ci sarebbe piaciuto tenere Kylian, perché tutti amavano Kyky, ma la squadra sta rispondendo molto positivamente, a un livello spettacolare. Vi ho detto che piuttosto che avere un giocatore che segna 40 gol, volevo giocatori che segnassero tutti molto. Questo è il nostro obiettivo, continuare a migliorare. Di fronte a una situazione che non volevamo ma che è accaduta, la maturità della squadra è molto buona".

mbappe

Tra i più revitalizzati c'è sicuramente Ousmane Dembélé, che sta vivendo un momento di forma straordinario. Il francese si presenta al match di venerdì con due triplette consecutive. Luis Enrique ne ha parlato così in conferenza stampa: "Lo conosco dal Barcellona. Non personalmente, ma conoscevo i suoi riferimenti lì. Ousmane è un ragazzo molto aperto. È legato a tutti i suoi compagni di squadra. In questo momento, è in una serie assolutamente spettacolare. Le sue statistiche sono esplose rispetto all’inizio della sua carriera, questo è ovvio".

E sui margini di crescita e sulla collocazione in campo, non ha dubbi su quale sia la strada da seguire: "L’idea con Ousmane è di non porci limiti. Deve essere importante per la squadra, non solo segnare gol, questa è la chiave. Per segnare un gol, qualcuno deve darti un assist. Quello che stiamo cercando con Ousmane è che continui a essere un giocatore importante per la squadra. Che continui a essere un giocatore determinante, con assist e sforzi difensivi, come fa già. E diventare un leader della squadra non significa solo segnare gol. Essere un leader è qualcosa di diverso. Credo che Ousmane, molto chiaramente, possa diventare uno dei leader di questa squadra".

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