La squadra tedesca che milita in seconda divisione, non ha mai vinto tra le mura amiche ma, nonostante ciò, è al terzo posto in piena corsa per la promozione in Bundesliga
La stagione 2024-2025 della Zweite Bundesliga sta regalando una storia piuttosto singolare, quella del Magdeburgo. Attualmente al terzo posto in classifica, con 32 punti dopo 19 giornate, la squadra si distingue per un dato decisamente atipico: non ha ancora ottenuto una vittoria in casa. Un’anomalia che non solo incuriosisce, ma rende il loro cammino finora ancora più straordinario.
Il fortino esterno del Magdeburgo
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La forza del Magdeburgo risiede nelle partite in trasferta, dove la squadra ha raccolto la maggior parte dei punti che la tengono in zona promozione con otto vittorie, un pareggio ed una sconfitta su dieci partite e ben 27 gol all’attivo. Un andamento mostruoso, grazie anche all'ottimo rendimento dei due centrali difensivi Mathisen e Heber, ma, soprattutto nell’attaccante olandese Martijn Kaars autore di dieci reti e cinque assist. Andamento ottimo che però non viene confermato nelle sfide casalinghe. All'Avnet Arena, i numeri raccontano di una squadra che fatica a imporsi: sette pareggi e due sconfitte nelle nove partite giocate in casa.
La pressione della storia
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Il tecnico Christian Titz ha avuto un ruolo determinante nel mantenere la squadra competitiva nonostante le difficoltà in casa. La capacità di adattarsi alle condizioni di gioco, soprattutto in trasferta, e di motivare i giocatori in un contesto non privo di pressione è stata fondamentale. È proprio la pressione del pubblico che può essere un motivo delle mancate vittorie interne, perché il Magdeburgo è la più classica delle nobile decadute del calcio tedesco. Nel 1974 alzò al cielo la Coppa delle Coppe e rappresentava una delle squadre più importanti della DDR. Con la caduta del muro è crollato anche l'assetto societario e il Magdeburgo non ha mai partecipato ad un solo campionato di Bundesliga. Titz, che conosce bene questi mari ha mostrato flessibilità tattica, passando da un 4-2-3-1 più conservativo fuori casa a un 4-3-3 propositivo nelle partite casalinghe. Una scelta che però ha permesso di sbloccare il tabù delle vittorie interne. Anche nell’ultimo match pareggiato 1-1 contro il Braunschweig si sono confermati i limiti interni della squadra biancoazzurra.
Prospettive
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Con quindici giornate ancora da giocare, il Magdeburgo è in un’ottima posizione di classifica ma il cammino potrebbe diventare tortuoso se non sfrutterà al meglio le sfide in casa. Una vittoria in casa non è solo necessaria per la classifica, ma potrebbe aiutare la squadra a liberarsi da alcune pressioni. In definitiva, il Magdeburgo, sta riscrivendo in parte la storia del calcio. Anche senza trasformare il proprio stadio in un fortino, la squadra sta dimostrando che il sogno della promozione può essere costruito anche lontano dalle mura amiche. Sarà interessante vedere se questa parabola continuerà a stupire o se, finalmente, arriverà il momento di gioire anche davanti al proprio pubblico.