Marc Cucalón, giovane promessa del calcio spagnolo, ha dovuto fare i conti con una realtà ben più dura di quella che si era immaginato. Il centrocampista aragonese, considerato uno dei talenti più puri de La Fábrica, ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico a soli 19 anni, segnando un capitolo triste nella sua carriera. La causa di questa drammatica decisione è un grave infortunio subito nel settembre del 2022 durante una partita di UEFA Youth League contro il Glasgow.
l'annuncio
Marc Cucalon si ritira dal calcio a soli 19 anni: “Ho lottato con tutte le mie forze”
Gli infortuni
In quella partita, Marc si è procurato una rottura del legamento crociato anteriore, ma le brutte notizie non sono finite lì. Dopo l’intervento chirurgico, il giovane ha dovuto affrontare un’altra sfida ancora più difficile. Un’infezione rara causata da un batterio che ha attaccato la cartilagine dell’articolazione ha reso ancora più complesso il suo percorso di recupero. Nonostante i numerosi sforzi e trattamenti, la situazione si è rivelata insostenibile e, dopo quasi due anni di lotta, Marc ha deciso di ritirarsi dal calcio, lasciando dietro di sé un mondo di sogni infranti e una carriera che avrebbe potuto essere brillantissima.
L'annuncio di addio al calcio
In una commovente lettera, Cucalón ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto durante questo lungo calvario: "Non sapevo come iniziare questa lettera. Quindi lo farò ringraziando tutti. Di cuore. Per tutto il sostegno che mi avete dato in tutto questo tempo. Sono arrivato nella cantera del Real Madrid nell'estate del 2016 da bambino con lo zaino carico di sogni e sono stato molto felice. E la verità è che la mia vita è cambiata completamente quel 6 settembre 2022, quando mi sono ferito gravemente in una partita Uefa Youth League.Dopo diverse complicazioni, questo infortunio mi ha costretto a prendere la difficile decisione di dire addio al calcio, almeno nel modo in cui avevo sempre sognato. In questi due anni ho lottato fisicamente e mentalmente con tutte le mie forze e ho fatto di tutto per tornare a praticare questo sport, ma non è stato possibile recuperare. Ma questo non è affatto un addio triste. Dopo tutto, credo di aver avuto il privilegio di far parte del miglior club del mondo e di aver vissuto un sogno. Ho imparato e sono maturato come persona e come giocatore. Porterò con me per il resto della mia vita i valori che mi sono stati inculcati e, naturalmente, il calcio mi ha insegnato in ogni vittoria e in ogni sconfitta: bisogna sempre superare e continuare a lottare per superare gli ostacoli".
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