Sembra incredibile ma c'è stato un tempo in cui Lionel Messi ha indossato la maglia dell’Argentina e il mondo del calcio, vedendo la differenza di prestazioni, si è chiesto “perché non era quello del Barcellona”. Anni e anni alla ricerca di una risposta a questa domanda. Ma nelle ultime stagioni la storia è stata ribaltata. A tal punto che oggi il quesito è diverso: perché il Messi del PSG non è quello dell’Albiceleste?
UN DATO SORPRENDENTE...
Messi, è cambiato tutto: perché nel PSG non sei come nell’Argentina?
Sì, perché il miglior giocatore del mondo senza dubbio negli ultimi 15 anni è diventato un formidabile goleador. Capace di realizzare 73 reti in una sola stagione (2011/12). Da sempre, la sua produzione offensiva a Barcellona è stata impossibile da realizzare in Nazionale. Soprattutto per una questione di quantità di partite con una maglia e l’altra.
Però la stagione appena conclusa ha lasciato un dato senza precedenti per la carriera di Leo. Per la prima volta nei suoi 18 anni da professionista, dal suo debutto al Barcellona nel 2004, Messi ha chiuso con più gol in Nazionale che per il suo club, in questo caso il Paris Saint-Germain.
Nella stagione 21/22, la prima lontano dal Barcellona, dove ha giocato tutta la vita, il numero 10 ha segnato 11 gol nelle sue 34 partite coi parigini: 6 in Ligue 1 e 5 in Champions League. Mentre con l’Argentina ha realizzato 14 reti in 18 partite, tra qualificazioni, Copa América, Finalissima e amichevoli.
Delle 34 partite con la maglia del PSG, 26 sono state per la Ligue 1, 7 per la Champions League e una per la Coupe de France. Delle 18 gare con la Nazionale, 9 sono state per le qualificazioni per il Qatar, 7 per la Copa América 2021 in Brasile, una contro l’Italia nella Finalissima di Wembley e il resto contro l’Estonia domenica scorsa. Precisamente, le sue cinque segnature nella recente amichevole hanno alzato la media. Tuttavia, prima di questa gara, contava 9 reti in 17 match, ovvero un timbro ogni due partite. Inoltre Messi, come confermato sull’account Twitter della Selección, ha superato un certo Puskas per numero di gol realizzati tra i marcatori di sempre con la maglia del proprio Paese.
Il ct Lionel Scaloni ha elogiato la Pulce dopo il 5-0 agli estoni: “Parlare di Leo è come parlare di Rafa Nadal. Non ci sono più parole per descriverli. È qualcosa di unico, è un piacere averlo in questo gruppo, è un piacere allenarlo, il suo comportamento e il suo impegno sono piacevoli. Penso che lui non sia solo un tesoro per l'Argentina, ma del calcio mondiale. Il giorno in cui non giocherà più ci mancherà molto. Spero che il mondo si prenda cura di lui e se lo goda”.
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