Il calcio è talmente esteso e radicato nel territorio inglese che spesso nasconde storie e rivalità di cui non si può neanche immaginare l’esistenza. È il caso, ad esempio, del profondo odio che divide il Milton Keynes Dons e l’AFC Wimbledon, che si incontreranno domani per il primo turno di FA Cup. Due squadre che apparentemente non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra, distanti circa 90 chilometri tra loro e che non hanno mai condiviso momenti degni di nota. E allora, da dove nasce la rivalità tra le due società?
La storia
Stadi, club e storie che si intrecciano: l’incredibile rivalità tra Milton Keynes Dons e AFC Wimbledon
La storia di Milton Keynes Dons e AFC Wimbledon è la storia un po' intricata di due club che sono e non sono la stessa cosa, perché la squadra di Milton Keynes nasce dalle ceneri del vecchio Wimbledon FC, mentre il nuovo AFC Wimbledon nasce dalla conseguente scomparsa della squadra locale. Ma procediamo con ordine.
Milton Kaynes Dons e AFC Wimbledon, l'origine della rivalità
—Wimbledon è un quartiere di Londra, conosciuto per ospitare uno dei principali tornei di tennis, mentre Milton Keynes è una città a circa 89 chilometri di distanza dalla capitale. La vera origine della forte rivalità che divide le due squadre è legata allo stadio.
Il Wimbledon FC nasce come la maggior parte dei club inglesi nei primi anni del ‘900. Ha militato per diversi anni in Premier League, senza mai riuscire però a raggiungere grandi traguardi ad eccezione della FA Cup vinta nel 1988, a sorpresa, contro il Liverpool.
Nel 1991, a seguito del rapporto Taylor, tutti i principali club inglesi furono obbligati a ristrutturare i propri stadi per evitare nuove tragedie come quella di Hillsborough. In quel periodo, però, la situazione economica del Wimbledon era critica e non poteva affatto permettersi di sostenere le spese per un adeguamento dell’impianto. Così, per diversi anni, il club fu costretto a chiedere al Crystal Palace di poter disputare al Selhurst Park le proprie partite casalinghe.
Nel 1997, la società fu rilevata dai norvegesi Røkke e Gjelsten, e la loro prima decisione fu quella di vendere Plough Lane per ridurre le perdite del club. Nei loro piani, però, non c’era la costruzione di una nuova struttura. La città industriale di Milton Keynes si trovava invece nella situazione inversa: aveva a disposizione uno stadio moderno, ma non aveva nessun club locale. Dopo lunghe trattative, alla fine il matrimonio si fece: tra il 2002 e il 2003, il Wimbledon FC trasferì la propria casa a Milton Keynes.
Milton Kaynes Dons e AFC Wimbledon, la nascita dei due club
—La decisione suscitò inevitabilmente forti proteste da parte dei tifosi, che accusarono la dirigenza di pensare unicamente ai propri interessi senza badare ai sostenitori, vera anima del club. In risposta, allora, decisero di fondare una nuova società basata sull’azionariato popolare che tornasse a rappresentare identitariamente il quartiere di Londra: nacque così l’AFC Wimbledon. Intanto, il Wimbledon FC ebbe vita molto breve a Milton Keynes. La società resse solamente un anno, prima di essere rilevata dal MK Group che diede vita ad una squadra totalmente nuova nel nome, nel logo e nel look: il Milton Keynes Dons FC.
Una sola cosa, ancora oggi, tiene legate il Milton Keynes e il Wimbledon, disvelando così l’origine comune: il soprannome "The Dons", che deriva dalle ultime lettere di "Wimbledon" e che tradizionalmente indicava gli abitanti del quartiere londinese. Così, in modo paradossale, una squadra di Milton Keynes ereditò il soprannome legato a un quartiere di Londra.
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