Mancano ancora diversi mesi al Mondiale 2026 e Donald Trump sta pensando di apportare delle modifiche. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, avrebbe intenzione di togliere dalla competizione tre città da lui ritenute "non sicure". Il Capo di Stato avrebbe alzato la pressione su Gianni Infantino, numero uno della FIFA.
Dichiarazioni
Mondiale 2026, Donald Trump minaccia di cambiare le sedi delle partite

SHARM EL-SHEIKH, EGYPT - OCTOBER 13: U.S. President Donald Trump poses for a photo during a world leaders' summit on ending the Gaza war on October 13, 2025 in Sharm El-Sheikh, Egypt. President Trump is in Egypt to meet with European and Middle Eastern leaders in what’s being billed as an international peace summit, following the start of a US-brokered ceasefire deal to end the war in the Gaza Strip. (Photo by Suzanne Plunkett - Pool / Getty Images)

Trump minaccia di togliere delle città dal Mondiale 2026
—Il quotidiano inglese The Sun ha riportato che il presidente degli Stati Uniti Trump vuole modificare i Mondiali del prossimo anno. La nazione dell'America settentrionale, insieme a Canada e Messico, ospiterà la competizione intercontinentale, alla quale parteciperanno 48 Nazionali. Tuttavia, il Tycoon considera "non sicure" le città di San Francisco, Seattle e la democratica Boston. Per questo motivo, Trump potrebbe chiedere di togliere a queste città la possibilità di ospitare le partite dei Mondiali e, di conseguenza, sceglierne altre.

Il presidente degli USA, appartenente al Partito Repubblicano, starebbe alzando la pressione su Gianni Infantino. Di recente, Trump ha dichiarato: "Se qualcuno sta facendo un pessimo lavoro ed io ritengo che ci siano condizioni non sicure, chiamerei Gianni, il capo della Fifa, che è fenomenale e gli direi di cambiare la sede. Lui lo farebbe facilmente, anche se potrebbe non piacergli. Lo farebbe e ritengo che questo sia il momento giusto per farlo". In seguito, ha parlato anche della possibilità di togliere a Los Angeles le Olimpiadi che si terranno fra tre anni: "Potrei dire la stessa cosa per le Olimpiadi. Se dovessi pensare che Los Angeles non sarebbe stata preparata in maniera adeguata, la sposterei in un'altra sede".
Victor Montagliani, canadese nonché vicepresidente della FIFA, in una recente visita a Londra ha dichiarato: "Con tutto il rispetto per il leader mondiali, ma in certi casi la FIFA prende le decisioni. Il calcio è più grande di loro e saprà sopravvivere ai loro regimi, governi e slogan".
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