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Mourinho esordio col brivido: Spurs superiori, al West Ham non basta la reazione finale

LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 23: Jose Mourinho, Manager of Tottenham Hotspur gives his team instructions during the Premier League match between West Ham United and Tottenham Hotspur at London Stadium on November 23, 2019 in London, United Kingdom. (Photo by Stephen Pond/Getty Images)

Grande Tottenham per due terzi di gara che annichilisce il West Ham nel derby di Londra. Non basta la reazione finale agli uomini di Pellegrini che consegnano un'esordio vincente a Mourinho importantissimo ai fini della classifica.

Emanuele Landi

Il derby di Londra è particolarmente importante anche se il West Ham con Tottenham, Arsenal e Chelsea vive di rivalità accese ma non sentite tanto quanto il derby contro il Millwall. La sfida è fondamentale, in questo derby "salvezza", anche in vista della classifica che piange per le due compagini, prima del derby al 16esimo e al 14esimo posto in Premier League. Pellegrini si affida ai suoi pupilli ma anche Mourinho, all'esordio sulla panchina degli Spurs, schiera quasi in blocco gli uomini che con Pochettino lo scorso anno raggiunsero la finale di Champions ad eccezione di Lloris infortunato e rilevato da Gazzaniga. Il problema sembrava essere nella testa perchè la squadra gioca bene e non meritava di restare a secco nelle ultime cinque di Premier.

Il primo tempo scorre fluido senza tante interruzioni da parte del direttore di gara Oliver. Il ritmo è alto già dai primi minuti con una rete annullata giustamente a Kane al 4' e un colpo di testa di Haller al 9'. Nella prima parte della frazione la sfida è equilibrata merito anche di un West Ham in palla. Dopo la prima mezz'ora sale in cattedra il Tottenham e da lì si vedrà la netta superiorità Spurs. Dopo una chanche sprecata da Kane al 33', passano 120 secondi e arriva il vantaggio degli ospiti.

Passaggio smarcante di Alli per Son che controlla di sinistro all'interno dell'area, forbice e conclusione centrale ma forte e Roberto non incolpevole viene battuto. Gli Spurs insistono e dopo una bella parata di Roberto su Alli e lo stesso inglese con un colpo di tacco da terra vicino alla linea laterale ad avviare l'azione dello 0-2. Da Alli a Son che sgroppa sulla sinistra e il suo suggerimento in mezzo trova Lucas Moura che anticipa Cresswell e manda Mou sul doppio vantaggio. Fischi del pubblico degli Hammers a fine primo tempo.

Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia nonostante l'ingresso di Antonio al posto di uno spento Felipe Anderson. Spreca in contropiede Moura il pallone dello 0-3 ma ci pensa Kane a insaccare di testa al 49'. Pennellata di uno stupendo Aurier sulla testa dell'urugano che sorprende ancora una volta Diop e batte un non irreprensibile estremo difensore degli Hammers. Decisivo quindi Kane che punta Chivers al terzo posto nel record di reti in maglia Spurs. Pellegrini effettua tutte le sostituzione nel primo terzo della ripresa mentre Mourinho rimane con lo stesso assetto. Il primo cambio in casa Spurs vede l'ingresso di Eriksen che in questa stagione aveva giocato pochissimo con Pochettino.

Ha parlato anche di lui Mourinho in conferenza stampa: "Credo che ci voglia un po di tutto. La motivazione dipende dalla testa, la gente crede che quando i risultati mancano servano più motivazioni ma non è questo il caso. Stanno cercando di dare il meglio. A livello tattico non ci sono grandi cambiamenti, solo piccoli dettagli. Eriksen out? La partita di oggi è importante, ma anche il futuro lo è. E ho bisogno di capire davvero cosa c'è nella mente e nel cuore di Christian, dovremo prendere la decisione giusta per il club. Al di là di questo credo che Lucas, Son, Alli e Kane siano giocatori con una buona intesa e cercheremo di lavorare insieme per capire le posizioni migliori per tutti".

A proposito del portoghese il collega in panchina aveva dichiarato prima del derby: "Da parte mia non ho alcun problema con Jose, è un manager speciale come lui stesso si è definito. Ha una storia gloriosa, peccato per Pochettino perché credo abbia fatto un gran lavoro al Tottenham, è giovane ed ha grande futuro ma il calcio è questo. Auguro il meglio a Mourinho, ma solo dopo questa partita". Mourinho si era presentato dicendo di voler dare tutto in questa nuova avventura nonostante il passato con altre compagini inlgesi.

Superiorità evidente del Tottenham che in 70 minuti ha effettuato circa 15 conclusioni al netto delle sole 3 dei padroni di casa. Un'azione di grande volontà produce una bella reazione d'orgoglio al minuto 72' con l'assist finale di Noble per Antonio bravo a smarcarsi al limite e a freddare Gazzaniga. Si apre un'altra partita con il London Stadium che ritrova un barlume di speranza. Non basta, però, la reazione a produrre altre occasioni da gol. Si lotta tanto e vengono anche a contatto Snodgrass e Kane in un contrasto molto duro.

Brivido per gli Spurs nel finale che al 89' con Rice su sviluppi di angolo insacca in netta posizione di offside segnalato anche dal Var. Dopo il possibile autogol di Rose al quarto dei sei minuti di recupero arriva la clamorosa rete del 2-3 con la girata di Ogbonna da angolo. Il West Ham accorcia ma non c'è più tempo. Sofferenza finale per il Tottenham ed esordio vincente per lo Special One che, in realtà, in carriera aveva perso solo una volta all'esordio in una squadra di club. Si trattava di un ko col Benfica ad inizio carriera. Ritorno alla vittoria in un derby per gli Spurs che non arrivava in un derby “fuori casa” dal 19 gennaio 2019 in casa del Fulham. Il Tottenham aveva bisogno di una scossa e l'ha ottenuta con l'avvento di Mou balzando momentaneamente addirittura tra le prime 7.

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