Mourinho in lacrime alla domanda su Jorge Costa: “Parte della mia storia se ne va con lui”

José Mourinho è riuscito a stento a trattenere le lacrime alla domanda su Jorge Costa durante la conferenza stampa. L'ex difensore, scomparso ieri all'età di 53 anni, era capitano del Porto allenato dallo Special One. Con lui vinse l'Europa League nel 2003 e la storica Champions League nel 2004. Il ricordo è molto toccante: "È parte della mia storia che se ne va".

Mourinho ricorda Jorge Costa: "Piangerò dopo. Ora vinco per lui"

Il Fenerbahce è impegnato questa sera (mercoledì 6 agosto) nei preliminari di Champions League contro il Feyenoord. La partita è fondamentale perché fa parte dell'ultimo turno prima di conoscere chi andrà alla fase a gironi della coppa europea più importante e chi retrocederà in Europa League. Mourinho ha parlato nella consueta conferenza stampa prepartita e, oltre alle domande relative al match, era scontata quella su Jorge Costa.

Il tecnico portoghese è visibilmente provato dall'argomento, tanto da cominciare con la voce rotta dicendo che con lui se ne va parte della sua storia. Successivamente ha continuato con un bellissimo ricordo di quello che fu il suo capitano: "Ci sono capitani e ci sono leader. Non è solo questione di fasce da capitano, ma è ciò che rappresenti. Jorge era una di quelle persone che ha ripulito il caos e che ha lasciato all'allenatore la libertà di fare il lavoro da allenatore e non da leader dello spogliatoio.".

Mourinho ha poi sottolineato il motivo per cui si sia presentato in sala stampa nonostante il lutto: "Se fosse qui adesso mi direbbe 'Forza, fai la tua conferenza stampa' e mi direbbe di giocare la partita di domani, di vincere e di dimenticarmi di lui . E questo è quello che proverò a fare. Piangerò dopo. Oggi e domani ho il mio lavoro da fare, anche Jorge mi direbbe la stessa cosa".

Il concetto di continuare a fare il proprio lavoro è quello che Mourinho ha ribadito anche sul suo Instagram, dove ha pubblicato una foto di lui e Jorge Costa ai tempi del Porto. Insieme vi ha scritto: So cosa diresti ora se potessi, 'Mister basta piangere, domani c'è una partita importante e i tuoi ragazzi hanno bisogno di te'. Ti prometto Bicho che lo farò. Riposa in pace, perché la tua eredità resta con noi".