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"Non è giornata buona per i bambini cattivi". Diceva Erik Drave, ovvero Il Corvo, nel film con protagonista lo sfortunato Brandon Lee. Ovviamente qui non si tratta di vendetta, ma di qualificazione al Mondiale 2026. Un discorso che vale soprattutto per la Nigeria, la cui vittoria nello scontro diretto contro il Benin potrebbe non bastare. Ecco la situazione e le combinazioni.
Oggi si scriverà il destino di Benin e, soprattutto, di Nigeria. La squadra di Victor Osimhen si gioca la qualificazione al Mondiale 2026, la cui partecipazione sembra davvero appesa ad un filo. Una possibile eliminazione delle Super Eagle avrebbe del clamoroso, eppure Osimhen e compagni hanno ancora una piccola possibilità. La più clamorosa che si potesse immaginare.
La situazione in classifica vede, al momento, il Benin in testa con 17 punti, seguito dal Sud Africa a 15 e subito dietro la Nigeria a 14. Un distacco minimo dove un singolo episodio può capovolgere completamente la situazione. Con il Lesotho che ha concluso il girone a 12 punti e ormai fuori dai giochi, il posto al Mondiale se lo giocano le tre protagoniste di oggi. Come ricordiamo, la prima classificata si qualifica direttamente, mentre la seconda dovrà disputare il playoff del prossimo marzo.
Tutta gira intorno alla sfida che vedrà contrapposto il Sud Africa e il Rwanda. Sulla carta i sud africani sono dati per favoriti e se alla fine dovessero vincere, dovranno aspettare il risultato del big match tra Nigeria e Benin. Ed è qui che viene il bello. Se gli ospiti non dovessero perdere, il Benin dovrà passare per il playoff, mentre i nigeriano dovranno clamorosamente dire addio al Mondiale. Ma anche una vittoria della Nigeria potrebbe non essere sufficiente alla squadra di Eric Chelle.
Se le Super Eagle dovessero vincere per 2-1 con il Benin sarebbero a pari punti con qualsiasi criterio: punti, differenza reti, gol fatti, punti in scontri diretti, differenza reti in scontri diretti, gol fatti in scontri diretti e gol fatti in trasferta in scontri diretti. Resterebbe l'ottava discriminante, ossia la classifica fair play che tiene conto dei cartellini gialli. Al momento la Nigeria conta 12 ammonizioni, mentre il Benin 14 ma in una partita così calda ci si può aspettare tanti attimi di nervosismo e, di conseguenza, diversi cartellini gialli. Diventerà dunque molto importante tenere i nervi saldi perché un solo cartellino può segnare la differenza tra qualificazione ed eliminazione.
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