Dopo qualche anno l'arbitro Carlos Chandia ha snocciolato una clamorosa confessione riguardante Lionel Messi. Il 59enne ex fischietto cileno ha raccontato di aver aiutato la Pulce in un particolare momento durante la Copa América del 2007.
L'aiuto di Chandia
Non diede il giallo a Messi, l’arbitro Chandia confessa: “Questo ti costerà la maglia…”
L'Argentina affrontava il Messico in semifinale e, grazie ad un 3-0 netto, era riuscita a conquistare il pass per la finale contro il Brasile. L'arbitro Chandia a "El VBar Caracol" ha confessato di aver permesso a Messi di disputare l'atto finale del torneo nel Superclasico contro i verdeoro. Sì perché l'ex direttore di gara cileno si "rifiutò" di ammonire Messi...
Il giallo negato in cambio di una maglia di Messi...
—"Succede che Messi aveva già preso un cartellino giallo e io ho concesso tre minuti di recupero. L’Argentina vinceva 3-0 contro il Messico e Messi, dal nulla, prende una palla e la trasporta con le mani, ma in mezzo al campo, con nessuna possibilità di gol per la squadra messicana o qualcosa del genere", ha confessato Chandia.
Insomma, l'arbitro in quell'occasione chiuse entrambi gli occhi graziando un Messi appena 20enne, che aveva già messo in bacheca due Liga e una Champions League con il Barcellona. Quel giallo sarebbe costata alla Pulce l'espulsione che gli avrebbe fatto saltare la Finalissima contro il Brasile. Ogni cosa ha però un prezzo. Chandia, per non averlo ammonito, chiese la maglietta a Messi: "Ecco, questa giocata è da giallo, ma ti costerà la maglia. Non gli ho mostrato il giallo, perché mancavano due minuti e mezzo, l'Argentina stava sul 3-0 e gli stavo togliendo la possibilità di giocare la finale di Copa America del 2007 in Venezuela". Aggiunge Chandia: "Messi mi ringraziò per il gesto. La maglietta me l’ha lasciata nello spogliatoio più tardi, voleva portarla in campo. Gli ho detto ‘non qui’…".
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