Sono trascorse dieci giornate della Premier League 2025/2026 e, con la stagione che ha superato il primo quarto del suo svolgimento, la classifica inizia a mostrare tendenze sorprendenti e a delineare le prime vere battaglie. La classifica ci consegna un campionato ricco di colpi di scena: una capolista in fuga con una difesa d'acciaio, un gruppo di inseguitrici insolitamente affollato, e due "piccole" terribili che stanno scombussolando la tradizionale gerarchia delle "Big Six". Sul fondo della classifica, alcuni club blasonati stanno vivendo un inizio da incubo, con una squadra in particolare che sembra già avere un piede nella fossa.
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Premier League, fuga Arsenal tra nuove sorprese e nobili in difficoltà

La fuga dell'Arsenal e la folle lotta europea
—In cima alla classifica, a guardare tutti dall'alto, c'è l'Arsenal. I Gunners hanno avuto un avvio di stagione quasi perfetto, raccogliendo 25 punti frutto di 8 vittorie, 1 pareggio e una sola sconfitta. Il dato più impressionante è la solidità difensiva: solo 3 gol subiti in 10 partite, la migliore difesa del campionato con un distacco abissale sulla seconda (Man City e Sunderland, con 8 gol subiti). Con una differenza reti di +15, la squadra di Arteta sembra, al momento, imprendibile.
L'inseguitore più accreditato, il Manchester City, si trova al secondo posto ma è già staccato di 6 punti. I 19 punti dei Citizens sono un buon bottino, ma le 3 sconfitte subite rappresentano un'anomalia rispetto agli standard abituali. Guardiola sembra aver trovato una nuova quadra, ma la squadra non ha ancora la solidità necessaria per lottare a pieno con i Gunners.
Alle loro spalle, la lotta per l'Europa è un vero e proprio "far west". Dal terzo all'ottavo posto della Premier League, ci sono ben sei squadre racchiuse in un solo punto. Il Liverpool è terzo con 18 punti, ma la classifica dei Reds è una montagna russa: 6 vittorie, ben 4 sconfitte e nessun pareggio, sintomo di una squadra capace di tutto ma priva di equilibrio. A pari punti con i Reds troviamo le due grandi sorprese del campionato, Sunderland e Bournemouth. Appena sotto, a 17 punti, c'è un terzetto di nobili: Tottenham, Chelsea e Manchester United. Per Spurs, Blues e Red Devils, la corsa per un posto in Champions League si preannuncia logorante e lunghissima.
Black Cats e Cherries a caccia del grande colpo
—Se la lotta per l'Europa è così affollata, il merito (o la colpa) è di due incredibili outsider. Il Sunderland, al quarto posto con 18 punti, sta vivendo un sogno ad occhi aperti. I "Black Cats", spesso abituati a lottare per non retrocedere, si trovano attualmente in zona Champions League, potendo vantare una difesa quasi ermetica (solo 8 gol subiti) che sta fruttando punti pesantissimi.
Appena dietro, al quinto posto e con 18 punti, c'è il Bournemouth. Le "Cherries" stanno stupendo tutti con un calcio propositivo (17 gol fatti) che li colloca di diritto in zona Europa League, davanti a club con budget multimilionari. Queste due squadre stanno dimostrando che, almeno in questo avvio di stagione, il divario con le grandi si è assottigliato.
Il disastro Wolves e l'incubo West Ham
—Se da un lato ci sono club che festeggiano, dall'altro ci sono delusioni cocenti. La più grande, senza alcun dubbio, è il Wolverhampton. I Wolves sono il fanalino di coda, inchiodati all'ultimo posto con soli 2 punti. Il ruolino di marcia è disastroso: 0 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte. Con il peggior attacco (7 gol fatti) e la peggior difesa (22 gol subiti), la loro stagione sembra già irrimediabilmente compromessa.
Ma a piangere è anche un altro club storico: il West Ham. Gli Hammers, che negli ultimi anni avevano abituato i propri tifosi a lottare per le coppe europee, si trovano in piena zona retrocessione, al terzultimo posto con soli 7 punti e una preoccupante differenza reti di -11. Un crollo verticale che in estate era difficile da prevedere.
La lotta per la salvezza della Premier League
—La situazione sul fondo della classifica è già molto tesa. Come detto, la "zona rossa" è attualmente occupata da West Ham (7 punti), Nottingham Forest (6 punti) e Wolves (2 punti). Se per i Lupi la situazione appare drammatica, West Ham e Forest sono ancora pienamente invischiate nella lotta. Appena sopra la linea di galleggiamento troviamo il Burnley (17° con 10 punti) e il Leeds United (16° con 11 punti). Il margine di 3 punti del Burnley sul West Ham è il primo vero "gap" di sicurezza, ma la strada per la salvezza è ancora lunghissima e ogni passo falso, da qui in avanti, peserà come un macigno.
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