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Prima calcava i campi, adesso li cura: Henri Lansbury diventa “giardiniere”

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Basta con il calcio, ma per Lansbury, stare lontano dai campi non è mica cosa facile. E allora ecco la soluzione green dell’ex centrocampista inglese
Matteo Murru

Centrocampista roccioso, dal destro esplosivo e dalle mille acconciature. Henri Lansbury ha lasciato di recente il calcio professionistico, subito dopo la storica promozione in Premier League con il Luton Town.

Una vita sui campi inglesi

Cresce da prodigio nelle giovanili dell’Arsenal, ma con la maglia dei Gunners farà giusto un paio di apparizioni nel 2011. Watford, Norwich, West Ham, ma sopratutto Nottingham Forest, maglia con la quale supera le 150 presenze. Con la casacca dei tre leoni invece Henri, arriverà fino all’Under 21, ma l’esordio in nazionale maggiorenne non avverrà. Una carriera da veterano della Premier League, terminata la scorsa stagione. Ma Henri non è stato di certo con le mani in mano e ha subito trovato una sua vocazione extrasportiva. Forse neanche troppo extrasportiva. Come riportato dal Daily star, Henri, o meglio “The lawn lad” ha lanciato  il suo Grass Gains One Shot Wonder Liquid Fertiliser, un fertilizzante per l’erba che ha come funzione quella di tenerla costantemente in salute.

“Durante il Covid mi sono dedicato al giardinaggio e vedevo i miei figli giocare all’aperto, ma non volevo che venissero a contatto con sostanze nocive. Ho pensato allora di realizzare un fertilizzante organico. Io e i miei ragazzi abbiamo dato il massimo per raggiungere questi obiettivi. Alcuni club locali mi hanno già contattato, io voglio davvero restituire qualcosa a questi club e voglio che abbiano un bel campo su cui giocare, non c'è niente di meglio di un bambino che corre su un campo.”

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E gli affari vanno alla grande, perché Henri ha iniziato a lavorare nei campi del Regno Unito, ma anche all’estero ad esempio in Belgio ed in Francia rispettivamente nei campi del Genk e del Monaco. Ma il sogno del classe ‘90  rimane quello di poter tornare a lavorare sul prato dell’Emirates Stadium, seppur in una veste diversa.

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