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Com’è cambiato il PSG: dalle stelle all’equilibrio, dal tridente stellare ad oggi

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Il cambiamento dentro e fuori dal campo dei parigini, un impero nato dalle ceneri e la voglia di diventare grande anche nell'Europa che conta
Mattia Celio

Il PSG si prepara per la sfida di domani sera contro l'Arsenal, partita valida per l'andata della semifinale di Champions League. All'Emirates Stadium si presenta una squadra gasata dalla vittoria della Ligue1, la quarta consecutiva, ma soprattutto una squadra in forma come non lo si vedeva da anni, consapevole come non mai di poter arrivare fino in fondo. La conquista della "Coppa dalle grandi orecchie" sarebbe il coronamento del sogno di un progetto iniziato nel 2011 che, nonostante gli arrivi di grandi campioni, ha portato risultati importanti ma non ancora il trofeo per eccellenza in ambito europeo. Riviviamo il cambiamento del club parigino dal 2011 ad oggi.

Nasser Al Khelaifi, presidente Psg

Gli albori del progetto qatariota: così nasce il nuovo PSG

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Dopo una serie di stagioni deludenti, la svolta avviene nel 2011 quando Qatar Investment Authority, il fondo sovrano qatariota guidato dallo sceicco Nasser Al Khelaifi, acquista il 70% del club parigino. Il progetto è subito chiaro: risanare le casse societarie e rinnovare completamente l'organico. La prima campagna acquisti, gestita dal nuovo direttore sportivo Leonardo, porta a Parigi giocatori del calibro di Sirigu, Pastore, Matuidi, Sissoko, Menez, Thiago Motta e Maxwell.

La prima stagione vede i parigini chiudere il campionato al secondo posto per soli tre punti dietro il Montpellier, nonostante l'arrivo in panchina di Carlo Ancelotti. L'anno dopo iniziano ad arrivare i primi risultati. Con gli arrivi di Ibrahimovic, Lavezzi, Verratti e Beckham (110 milioni di spesa totale) i parigini tornano a vincere la Ligue1. Un traguardo che mancava ormai dal 1994. Il cammino in Champions League, invece, si ferma ai quarti di finale, dove il PSG viene eliminato dal Barcellona. Stesso discorso per la coppa di lega e per la coppa nazionale.

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Le stagioni dei trionfi in scena nazionale

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Nel 2013 l'èquipe deve fare i conti con nuovi cambiamenti. Leonardo e Ancelotti lasciano e al loro posto entrano Letang e Blanc, rispettivamente direttore sportivo e allenatore. Nonostante ciò, i parigini continuano ad accumulare trofei in territorio nazionale. Sotto la guida dell'ex difensore dell'Inter e con gli arrivi di Cavani, Marquinos, Digne e David Luiz, la bacheca del PSG si arricchisce con tre campionati, tre Coppe di lega francese, tre Supercoppe francese e due Coppe di Francia. Agli avversari non vengono lasciate neanche le briciole.

Tuttavia il club di Al Khelaifi non riesce a fare lo stesso in Champions League. Per tre anni di fila, infatti, i campioni di Francia vengono eliminati ai quarti di finale, rispettivamente da Chelsea, Barcellona e Manchester City. Quest'ultima eliminazione costa la panchina a Blanc che viene rimpiazzato da Emery. Nel 2016 lasciano Parigi Ibrahimovic, Digne e van der Wiel. A sostituirli vengono acquistati Jesé, Meunier, Ben Arfa e Krychowiak. In Francia la musica non cambia con i rossoblù che aprono la stagione con la vittoria della Supercoppa di Francia, per poi vincere anche la Coppa di Francia e la Coppa di Lega. Ma questa volta, in campionato, devono cedere lo scettro al Monaco di Leonardo Jardin.

Quell'annata in Champions League, invece, verrà ricordata per la clamorosa eliminazione subita per mano del Barcellona agli ottavi di finale. Dopo il 4-0 rifilato ai blaugrana a Parigi, la squadra di Emery viene rimontata nella sfida di ritorno con un incredibile 6-1, la cui rete segnata all'ultimo da Sergi Roberto condanna i parigini. Con questa sconfitta, inoltra, il PSG diventa la prima squadra eliminata da una coppa europea dopo aver vinto 4-0 la partita di andata.

Neymar - acquisti più costosi - barcellona

L'arrivo di Mbappé e il colpo del secolo: O Ney è a Parigi

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Il 2017 è un anno storico per il calciomercato. Alla corte di Emery giungono la promessa Kylian Mbappé, sottratta al Monaco, ma soprattutto l'asso Neymar, acquistato per la cifra record di 222 milioni di euro, che lo rendono il calciatore più pagato di sempre. Con il magico duo a guidare il reparto offensivo, i parigini si riprendono il titolo di Campioni di Francia e vincono nuovamente le tre coppe nazionali. Ma ancora una volta la Champions League resta un tabù, con il cammino che viene interrotto nuovamente agli ottavi. Questa volta per mano del Real Madrid.

Per la stagione successiva viene scelto Tuchel per la panchina. In porta viene acquistato Gianluigi Buffon che lascia la Juventus dopo 17 stagioni. Tuttavia, la stagione non decolla. Nonostante la conquista della Ligue1 e della Supercoppa di Francia, i parigini vengono eliminati sia in Coppa di Lega che dalla Coppa di Francia. Come se non bastasse, l'avventura in Champions termina ancora una volta agli ottavi, dove i rossoblù vengono eliminati dal Manchester United. Questo rende la stagione 2018-19 la meno fruttuosa dal 2012-13.

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La prima finale di Champions League e la delusione del PSG

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La stagione 2019-20 vede il ritorno di Leonardo come direttore sportivo e, nonostante alcuni conflitti interni, Tuchel viene confermato sulla panchina parigina. Dopo la conquista della Supercoppa di Francia, la nona della storia del PSG (mai nessuno ha fatto meglio), la squadra di Tuchel vince anche la Ligue1, sospesa a marzo per la pandemia COVID19. Alla ripresa della stagione, la bacheca si arricchisce con la Coppa di Lega (ultima edizione) e la Coppa di Francia, rispettivamente la nona e la tredicesima.

Rispetto alle annate passate, i parigini compiono un ottimo cammino anche in Champions League. Dopo aver superato la fase a gironi, i campioni di Francia eliminano nella fase finale Borussia Dortmund, la sorpresa Atalanta (nei minuti di recupero) e il Lipsia arrivando così per la prima volta a disputare la finale del torneo. Tra i rossoblù e la Coppa c'è il temibile Bayern Monaco di Hans Flick. In uno stadio Da Luz deserto, per via del Covid19, a prevalere sono però i bavaresi con una rete dell'ex Coman al 59'. I parigini vedono così sfumare il sogno Champions League, mai così vicino.

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Il PSG delle stelle: arriva Lionel Messi

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Dopo l'esonero di Tuchel, a causa di una serie di risultati deludenti, la panchina viene data a Mauricio Pochettino, ma l'esito non cambia. I parigini devono accontentarsi della Supercoppa Francese e della Coppa di Francia, mentre in campionato arrivano secondi alle spalle del Lilla. L'estate del 2021 entusiasma i tifosi del PSGcome non mai. Sotto la Torre Eiffel arrivano Donnarumma, Sergio Ramos, Hakimi, Wijnaldum e, soprattutto, la stella Lionel Messi. Parigi sente che questa volta la Champions League non può sfuggire. Il tridente stellare Messi, Neymar e Mbappé fa sognare, ma veramente, i tifosi del PSG.

Tuttavia, la stagione non parte bene. La squadra di Pochettino perde la Supercoppa di Francia contro il Lilla. La conquista della Ligue1 è solo una piccola consolazione di un'annata che vede il PSG delle stelle uscire dalla Coppa di Francia contro il Nizza e, soprattutto, agli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid. Stessa cosa avviene la stagione successiva, questa volta per mano del Bayern Monaco. Quello che doveva essere l'inizio di un sogno si trasforma in una totale delusione, tanto che Lionel Messi lascia Parigi tra i fischi della tifoseria.

Luis Enrique

Torna l'equilibrio: dal 2023 ad oggi

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La squadra stellare non ha portato i risultati che si sperava. Pertanto, la società è costretta ad una nuova rivoluzione. Dopo gli addii di Messi, Ramos, Neymar e Verratti, la rosa viene ringiovanita dagli arrivi di Dembelé, Asensio e Kolo Muani, oltre dall'esperienza di Skriniar. Sotto la guida di Luis Enrique, i rossoblù continuano a dominare in Francia, ma in Champions League la musica rimane la stessa. I parigini arrivano fino in semifinale, dove vengono eliminati dal Borussia Dortmund.

Nonostante ciò, i tifosi si rendono conto che la mentalità è diversa e la stagione dopo ne è la conferma con il totale dominio in campionato, con la Ligue1 vinta ad aprile e la conquista della Supercoppa di Francia. Contro ogni pronostico, i francesi arrivano alla semifinale di Champions League dove ad attenderli c'è l'Arsenal di Mikel Arteta. Dal 2011 sono avvenuti tanti cambiamenti nel PSG: dall'arrivo di Nasser Al-Khelaifi alla successioni degli allenatori, l'arrivo e l'addio di fenomeni che avrebbero dovuto portare il club sul tetto d'Europa. Eppure, nonostante tutto, la squadra ha dimostrato di saper soffrire, di andare oltre le delusioni, di non accontentarsi delle vittorie in patria. Si può spendere tutti i soldi che si vuole, ma alla base di tutto ci vuole sempre un progetto decente. E questo sembra che Luis Enrique, nonostante non ci siamo le stelle in squadra, lo abbia capito perfettamente.