C’era una volta il “nuovo Giggs” che sognava con CR7: grave infortunio, ora imprenditore milionario

La storia di Ramon Calliste nasconde un passato molto particolare perché, prima di diventare un uomo d’affari miliardario di grande successo, aveva un futuro promettente come calciatore e giocava con… Cristiano Ronaldo. Tuttavia, un infortunio all’età di 24 anni lo ha portato via per sempre dai campi di gioco. Quando militava nelle giovanili del Manchester United, il gallese ha condiviso diverse sessioni di allenamento con la squadra guidata da Sir Alex Ferguson nella stagione 2004-05. All’epoca c’erano Río Ferdinand, Paul Scholes, Ruud van Nistelrooy e Gerard Piqué, oltre alla stella portoghese.

Talmente buone erano le prestazioni di Ramon che venne soprannominato “il nuovo Ryan Giggs”, ma la sua carriera è stata macchiata da uno stop forzato. Dopo non aver trovato spazio nei Red Devils, è andato al Liverpool, dove si distinse nel team riserve. Poi, prima di approdare in prima squadra, l’esperienza allo Scunthorpe United per accumulare minuti nel 2006. Fu lì che durante una partita amichevole si lussò la caviglia, rompendosi i legamenti e non riprendendosi più. Nel 2001 era stato inserito nella lista dei migliori giovani calciatori stilata da Don Balón.

“Quando ho capito che il calcio non aveva intenzione di darmi la vita desiderata, si trattava di preparare qualcosa di diverso e muovermi rapidamente”, ha confessato l’oggi 35enne Calliste a The Sun.

Così è diventato un imprenditore: “Ho cominciato a entrare nel settore dell’orologeria grazie ai contatti presi nel mondo del football. Quando ho visto poteva diventare attività redditizia, ho creato la Global Watches nel 2013 ed è diventata un’azienda davvero forte che ora fattura milioni”.

La sua società attualmente realizza un profitto di oltre 5 milioni di sterline all’anno, molto più di quanto guadagnano diversi calciatori d’élite e, ora lontano dal calcio, Calliste vuole continuare a eccellere come imprenditore. “L'idea è di continuare a crescere e, si spera, di vendere l’azienda tra cinque o dieci anni, proprio come ha fatto Watchfinder di recente”, ha concluso. Uno dei suoi clienti è Didier Drogba.