"Abbiamo giocato una partita straordinaria, non si potrebbe fare meglio di così". Con queste parole, il commissario tecnico dell'Austria, Ralf Rangnick, ha cercato di minimizzare la delusione per la mancata promozione nella Lega A della Nations League, ma il suo conflitto con la Federazione e il presidente non accenna a placarsi, anzi, sembra intensificarsi. I giornalisti, durante la conferenza stampa dopo l'1-1 con la Slovenia, hanno portato alla luce le tensioni tra i due.
Situazione tesa: ecco le parole del ct
Rangnick-Austria: nervi tesi fra il ct e la federazione
Nervi tesi in federazione: le parole di Rangnick
Rangnick ha dichiarato: "Il presidente e io non ci siamo più sentiti negli ultimi dieci settimane. Nessun contatto. Zero. Mi sorprende sentire dire che il nostro rapporto di fiducia sia buono. Posso dire che, dall'ultima riunione del consiglio di presidenza alla quale ho partecipato dieci settimane fa, non c'è stato più alcun dialogo".
Secondo Spiegel Sport, il conflitto tra Rangnick e la Federazione Austriaca è legato alle decisioni riguardo il futuro dell'amministratore delegato Bernhard Neuhold, la cui separazione dalla Federazione sembra ormai imminente. La situazione è peggiorata quando il presidente Mitterdorfer ha accusato Rangnick di "nepotismo", citando i successi passati del tecnico, tra cui le promozioni con l'Hoffenheim, il Lipsia e la trasformazione del Salisburgo, definito un tempo "squadra di mercenari". Rangnick ha risposto con fermezza: "Credete davvero che tutto ciò sarebbe stato possibile se avessi praticato il nepotismo? Sarebbe stato impensabile".
Infine, Rangnick ha difeso l'operato di Neuhold, sottolineando che: "Sta facendo un ottimo lavoro, ed è per questo che sia io che la squadra ci siamo espressi a favore della sua permanenza. Se non potrà o non dovrà restare, allora bisogna trovare un sostituto migliore. Ma sinceramente non vedo nessuno che possa sostituirlo e non so nemmeno chi potrebbe farlo".
La situazione dunque rimane tesa, con il futuro della Federazione austriaca che sembra incerto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA