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Il Brasile è tornato. Dopo il successo sul Cile in rimonta (2-1), la Nazionale carioca batte anche il Perù con un roboante 4-0 grazie ad una doppietta di Raphinha e ai gol messi a segno da Andreas Pereira e Luiz Henrique. Grazie a questo successo la Seleçao aggancia al terzo posto l'Uruguay nel girone di qualificazione CONMEBOL al prossimo Mondiale (2026).
Se Messi è stato il grande protagonista del 6-0 rifilato dall'Argentina alla Bolivia, nel match tra Brasile e Perù l'MVP è stato Raphinha. L'attaccante del Barcellona ha aperto le danze con un calcio di rigore al 37' del primo tempo, concedendo il bis nella ripresa sempre con un tiro dagli undici metri. Inizio di stagione da sogno per l'ex Leeds, autore fin qui di 8 goal e 6 assist tra club e Nazionale, numeri che lo incoronano miglior calciatore brasiliano del momento. Meglio di Vinicius (4 gol e 4 assist) e Rodrygo (3 gol e 1 assist).
All'indomani della vittoria contro il Cile avevano suscitato qualche polemica le dichiarazioni del presidente della Federcalcio brasilianaLula da Silva, secondo il quale con la Seleçao avrebbe dovuto giocare solo i calciatori che militano nel campionato brasiliano: "Contro il Cile i gol sono stati realizzati da due giocatori del Botafogo, Vinicius, Rodrygo e Raphinha non offrono un livello superiore rispetto ai giocatori locali". Dichiarazioni presto smentite dal poker rifilato al Perù in cui tre gol su quattro sono stati realizzati da calciatori che giocano in Europa. Come la mettiamo?
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