Derby di Madrid

Rayo Vallecano-Getafe, anche l’altro lato di Madrid sogna in grande

Josè Bordalas, allenatore Getafe
Rayo Vallecano e Getafe sono tra le squadre rivelazione di questa stagione nel campionato spagnolo. Chi vince può continuare a sognare l'Europa.

Nell'ombra di una Madrid dominata da Real Madrid e Atlético, ci sono diverse squadre con una storia affascinante ed un futuro da tener d'occhio. Il Rayo Vallecano è una squadra che nasce in uno dei quartieri più poveri della capitale spagnola, che fa della propria identità un vessillo da mostrare fieramente ogni domenica allo stadio, in cui non poco spesso arrivano grandi soddisfazioni contro i club più blasonati. Il Getafe, invece, è più periferico, ma non per questo meno seguito e apprezzato. Soprattutto da quando sulla panchina del club siede José Bordalás, tecnico che agisce in forte controtendenza rispetto alle altre formazioni de LaLiga, e che ha fatto parecchio parlare di sé negli ultimi anni.

Questa stagione per entrambi i club è stata particolarmente positiva. Occupano la zona intermedia della classifica, ma dato che il campionato spagnolo manderà tantissime squadre il prossimo anno a disputare le coppe europee, è ancora vivissimo il sogno di ottenere un piazzamento utile per disputare la prossima Conference o addirittura Europa League.

Il Getafe conta 39 punti e ne dista 5 dall'Osasuna (virtualmente in Conference) e 7 dal Celta Vigo (virtualmente in Europa); il Rayo ha ottenuto qualcosa in più in questa stagione ed è ad una sola partita dall'accomodarsi in una posizione che consenta l'accesso all'Europa League. Dunque, nonostante nessuna delle due squadre al momento occupi queste posizioni privilegiate, non c'è dubbio che vengano coltivate anche forti ambizioni in tal senso.

Grazie a dei progetti solidi, una direzione tecnica particolarmente efficiente e dei calciatori dal profilo interessante, queste due squadre s'iscrivono nella lista delle sorprese di questa stagione ne LaLiga, dato che sono riuscite a mettere dietro di loro (per il momento) squadre con ben altre ambizioni come ad esempio il Sevilla ed il Valencia.

 

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I giocatori chiave del Getafe

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Il Getafe quest'anno s'è contraddistinto per il suo spirito combattivo, che si è spesso tradotto in una sorta di "catenaccio" che ne LaLiga non è proprio ben visto dai colleghi di Bordalás. Ci vuole senz'altro coraggio per sposare una linea di gioco diametralmente opposta alla cultura che negli anni ha penetrato i muri di ogni spogliatoio dei club de LaLiga. Un ruolo fondamentale per garantire tale solidità è Mauro Arambarri, una sorta di longa manus del suo allenatore in campo. Nonostante sia un centrocampista centrale con funzione prevalentemente di equilibratore, ha un grande fiuto del gol. Lo spagnolo, infatti, è tra i migliori realizzatori della squadra ed ha segnato perfino più gol dell'ex Serie A Borja Mayoral, che di ruolo è una prima punta.

Arambarri, oltre ad essere uno dei calciatori tecnicamente più validi del Getafe, è anche una bandiera della squadra. Infatti, indossa la maglia blu dal 2017. Altro calciatore ad essere un vero e proprio simbolo di fedeltà e sicurezza per i tifosi è il terzino Juan Iglesias, presente in rosa dal 2020 (dal 2019 con il Getafe B) e diventato ben presto un pretoriano di Bordalás. Non rispondendo di un reparto offensivo particolarmente prolifico, i giocatori cardine di questa squadra agiscono tra la difesa ed il centrocampo: e, una delle pedine principali nella zona nevralgica del campo, è Ramón Terrats, che ha guadagnato sempre più minutaggio nel corso di questa stagione. Lo spagnolo è in prestito dal Villareal e la seconda metà del suo campionato è stata particolarmente convincente, impreziosita anche da quattro gol messi a referto.

Bordalas Getafe

I giocatori chiave del Rayo Vallecano

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Il rendimento recente del Rayo Vallecano non ha convinto del tutto, soprattutto perché sono stati persi per strada punti preziosi. Nelle ultime quattro partite i Rojinblancos non hanno mai vinto, ottenendo soltanto un punto. Nonostante questo trend negativo la stagione, come ricordato sopra, è senza dubbio positiva e anche nelle giornate no è possibile cogliere quali siano i giocatori imprescindibili della squadra di Pérez. Uno dei calciatori più rappresentativi del club è Isi Palazón, in forza al Rayo dal 2020 è uno dei senatori della squadra. Sebbene le statistiche da lui registrate non siano eclatanti, il suo contributo partita dopo partita è sempre prezioso e determinante. Agisce principalmente come seconda punta, garantendo equilibrio ed imprevedibilità nella trequarti offensiva.

Occhio anche a Jorge de Frutos, esterno destro duttile e generoso. Le sue ultime prestazioni non sono state parecchio convincenti, frutto anche di partite non approcciate nel migliore dei modi, come ad esempio quella persa contro l'Espanyol in casa. Infine, vi forniamo il profilo di un ragazzo molto interessante in casa Rayo, che man mano potrebbe ritagliarsi uno spazio da titolare. Risponde presente al nome di Sergio Camello, giocatore risultato particolarmente decisivo durante la finale delle Olimpiadi di calcio tra Spagna e Francia. In quell'incontro, terminato con otto reti segnate e dopo due tempi supplementari, Camello ha segnato due gol d'autore. Il primo, su assist di Bernabé, con un delicatissimo tocco sotto ed il secondo in contropiede, sigillando la conquista dell'oro olimpico.

In quel momento era una rivelazione, un eroe inatteso capace di mostrare nel momento più delicato sangue freddo e cinismo. Quest'anno ha messo a segno tre reti e confezionato due assist, non male considerando che nella seconda parte di stagione è stato principalmente fuori dal campo a causa di un fastidio infortunio.

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