derbyderbyderby calcio estero Real Betis, Ruibal a muso duro contro i tabù del calcio: “Se fossi gay, quale sarebbe il problema?”

Spagna

Real Betis, Ruibal a muso duro contro i tabù del calcio: “Se fossi gay, quale sarebbe il problema?”

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L'attaccante dei Béticos da sempre combatte i tanti tabù che affliggono il calcio con l'arma più tagliente: essere sempre se stesso. Un insegnamento che il 29 enne vuole diffondere tra i suoi colleghi calciatori.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Qualche volta nel calcio non serve segnare un gol per diventare un eroe. Qualche volta ci vuole qualcosa di molto più importante: essere se stessi. Soprattutto davanti ad un mondo freddo e pieno di tabù. È l'insegnamento che Aitor Ruibal, attaccante del Real Betis, sta cercando di trasmettere. Ecco le sue parole durante il programma Jugones di La Sexta.

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Real Betis, Aitor e la sua partita contro il lato oscuro del calcio: "Molti hanno paura di mostrarsi per ciò che sono"

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Essere se stessi non è una cosa molto facile, soprattutto se si vive in un mondo con regole ferree e che è pronto a colpire con forza chiunque non gli appaia di buon occhio solo perché scegli di seguire i suoi principi. Un problema che non preoccupa Aitor Ruibal. L'attaccante del Real Betis, in un'intervista rilasciata al programma Jugones di La Sexta, ha parlato apertamente del suo stile e della difficoltà di essere se stessi nel mondo del calcio: "Molti hanno paura di mostrarsi per quello che sono - ha dichiarato lo spagnolo - Il calcio è così mascolinizzato che qualsiasi cosa diversa attira l’attenzione".

Più di qualche volta il classe '96 è apparso con lo smalto sulle unghie, i capelli di colori eccentrici o accessori inusuali, come una borsa da sera durante un matrimonio. Un chiaro segnale di una sfida contro i tanti tabù che contraddistinguono fin troppo il mondo del calcio: "Non sono gay, ma se lo fossi che problema ci sarebbe? Alla fine si tratta di sentirsi bene con sé stessi". Ruibal ha dimostrato così di saper dare calci non solo alla palla ma anche al fredda mentalità che affligge molti sport. Un uomo dal carattere così forte grazie soprattutto al sostegno della moglie: "Mi sostiene sempre in tutto. È la prima a dipingermi le unghie".

Grazie alla sua sincerità e forza di volontà, Ruibal è diventato un grande esempio da seguire nel calcio spagnolo, una guida nel combattere i pregiudizi in favore della libertà di espressione sia dentro che fuori il campo. Ha voluto dimostrare, dunque, che è molto più importante essere un campione prima di tutto nella vita che dentro uno stadio.