derbyderbyderby calcio estero Real Madrid, Bellingham si confida: “Via dai social per la mia salute mentale”

Salute e prevenzione

Real Madrid, Bellingham si confida: “Via dai social per la mia salute mentale”

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Il centrocampista inglese si è soffermato sull'importanza della salute mentale nello sport, evidenziando come i social media mettano pressione: la soluzione è il dialogo, oltre che la fiducia
Carmine Panarella
Carmine Panarella

Il centrocampista Jude Bellingham, in qualità di Laureus Ambassador, ha voluto spendere delle parole per discutere della pressione che i social media mettono nella società odierna, evidenziando l'importanza della cura della salute mentale nello sport: “Quando ero un giovane giocatore al Birmingham scrivevo il mio nome su Twitter e leggevo tutto ciò che veniva detto, ma anche se i commenti erano positivi mi chiedevo perché avrei dovuto lasciare che l'opinione di persone che non mi conoscono influenzino ciò che penso di me stesso. Quando puoi essere onesto e autentico con i tifosi dai loro un'idea molto chiara di come ti sei sentito in una partita o nella tua vita di tutti i giorni. Questo ti aiuta ad essere più vicino a loro. C'è già abbastanza negatività e pressione nello sport professionistico per andare a cercarsela".

Jude a cuore aperto: "Ti senti meglio se parli dei tuoi sentimenti"

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"Ora, quando leggo commenti negativi non mi influenzano, ma preferisco ancora non vederli. Ci sono stati momenti in cui mi sono sentito vulnerabile, ho dubitato di me stesso e avevo bisogno di qualcuno con cui parlare, ma invece ho cercato di mantenere quell'immagine di atleta macho che non ha bisogno di nessuno. La verità è che ne ho bisogno come tutti gli altri. E ti senti molto meglio se parli dei tuoi sentimenti e le emozioni. Come atleti sembra che abbiamo il mondo i nostri piedi o nelle nostre mani, possiamo fare quello che vogliamo guadagnare un sacco di soldi e non essere mai influenzati. Ma la realtà è che se siamo in grado di mostrare la nostra vulnerabilità si apre un dialogo più ampio. Questo è il dovere di persone come me e di quelli di noi che ricoprono queste posizioni essere modelli di riferimento" ha voluto sottolineare il centrocampista inglese.

La stella del Real Madrid ha proseguito dichiarando: “Ognuno ha il diritto di avere un'opinione sullo sport, ma ci dovrebbero essere limiti alle cose orribili che si possono dire. Ho grande supporto a Madrid in termini di allenatori, giocatori e membri dello staff con cui posso parlare se mi sento giù. Andando avanti penso che sia importante che l'allenamento mentale sia presente nel gioco. Non ho mai affrontato momenti molto difficili, ma sono stato intorno a persone che invece li hanno affrontati ed è triste da vedere".

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Bellingham: "La cosa più importante è la fiducia"

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"Preferisco essere il tipo di compagno di squadra con cui qualcuno può venire a parlare dei suoi problemi di salute mentale. La cosa più importante è la fiducia, quando ce l'hai senti di poterla gestire per sempre. Ma quando non ce l'hai puoi sentirti davvero demotivato come se i tuoi piedi non funzionassero come se il tuo corpo non funzionasse. Il calcio, e lo sport in generale, unisce naturalmente le persone e questo è uno dei motivi per cui volevo diventare un Laureus Ambassador. Laureus ti fa comprendere la capacità dello sport di trasformare la salute mentale e fisica delle persone e costruire una società migliore".