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Slavia: ora testa al derby di Praga

Slavia Praga, che impresa con l’Arsenal ma domenica c’è il derby

Emanuele Landi

Holes ha gelato i tifosi dell'Arsenal e ha fatto vivere un'altra notte da sogno per lo Slavia Praga. Il ritorno, però, sarà tutto da giocare ma prima di pensarci c'è un match che catalizza la 1.Liga.

Lo Slavia Praga, rivelazione di questa Europa League, ha fatto un'autentica impresa sul campo dell'Arsenal. Nella gara di ieri, infatti, una delle quattro valide per l'andata dei quarti di finale i ragazzi di Trpišovský hanno agguantato il pari in extremis (1-1) guadagnandosi un leggerissimo vantaggio per il ritorno. Complice un Arsenal poco elettrico nel primo tempo e i vari errori di Lacazette e Aubameyang, il risultato è rimasto a reti bianche fino al 84'. Il lampo di Pepè sembrava aver dato i tre punti ai Gunners  ma Holes, su sviluppi d'angolo, ha insaccato all'ultimo istante e lo Slavia ha trovato il pari. Dopo Leicester e Rangers i cechi rischiano di fare un'altra vittima illustre.

Slavia Praga salvata da un portiere alla Cech

Una partita storica per lo Slavia che ha alzato il muro anche grazie al proprio estremo difensore. Tra i pali, infatti, è risultato decisivo il ritorno di Ondřej Kolář. Con il suo casco e la sua maschera ha ricordato Petr Cech (ex di lusso dei Gunners ma anche proprio dello Sparta) ha aiutato i cechi con una prestazione di qualità a portare a casa il risultato. C'è ancora, però, da giocare il ritorno fra una settimana al Sinobo Stadium. In mezzo, però, non ci sarà una partita qualunque ma proprio il derby di Praga con lo Sparta (che quest'anno ricordano bene i tifosi del Milan).

Lo Slavia Praga, certo, non ha problemi di classifica: 65 punti (20 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte) nella 1.Liga (massima serie in Repubblica Ceca) con 14 lunghezze di vantaggio proprio sui rivali secondi. Anche in vista della post-season i biancorossi, quindi, possono pensare di gestire il vantaggio per concentrarsi sulla mission europea. Il derby, però, è sempre il derby: all'andata, infatti, l'euforia fu grande e perdere l'imbattibilità contro i granata sarebbe una beffa totale. Forse più grande, anche se per l'Arsenal, del pareggio trovato allo scadere all'Emirates.