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In Spagna, continuano a tenere banco gli episodi che hanno coinvolto la classe arbitrale. Nell'ultima giornata de La Liga, l'arbitro Carlos Del Cerro Grande è stato vittima di un gesto deplorevole: a Barcellona, infatti, è stato esposto uno striscione minatorio col suo volto ed un bersaglio. Dopo quest'episodio, il gruppo dei direttori di gara ha chiesto un intervento da parte del Consiglio Superiore dello Sport.
Come riportato dal quotidiano AS, in Spagna i direttori di gara sono diventati protagonisti in negativo. L'arbitro Carlos Del Cerro Grande è solo l'ultima vittima di queste vicende. Nell'ultimo turno del campionato spagnolo, a Barcellona, il fischietto spagnolo ha ricevuto delle minacce esposte su uno striscione col suo volto ed un bersaglio. Qualche giorno fa, l'Espanyol ha criticato l'operato al VAR del fischietto di Madrid.
Dopo quest'episodio, la classe arbitrale non solo ha annunciato che prenderà provvedimenti legali, ma ha chiesto un intervento da parte del Consiglio Superiore dello Sport. "Riteniamo che questa situazione sia una conseguenza diretta dell'escalation di abusi verbali che stiamo subendo da parte di certi settori della società e di molte figure chiave nel mondo del calcio. Lungi dall'aiutare ad allentare le tensioni, alcuni discorsi pubblici sembrano incoraggiare questo tipo di comportamento".
La classe arbitrale della Liga ha continuato: "Da tempo stiamo mettendo in guardia sulla gravità di questi eventi e sulla direzione che stanno prendendo, influenzando non solo le nostre prestazioni professionali ma anche la nostra vita personale e familiare. Purtroppo, questa violenza si è estesa anche ai settori giovanili del calcio e di altri sport dove si registrano molteplici episodi di aggressioni, anche ai danni di minorenni".
I vertici della classe arbitrale hanno così concluso: "È tempo che le istituzioni e le entità competenti si assumano la responsabilità affinché si possano adottare misure ferme, urgenti ed efficaci per sradicare questi comportamenti violenti ed agire contro coloro che li promuovono o li giustificano. Chiediamo espressamente il coinvolgimento del Consiglio Superiore dello sport, come massimo garante dello sport nel nostro Paese, per guidare una risposta coordinata e decisa a questa grave minaccia ai valori dello sport e all'integrità di coloro che lo rappresentano".
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