Il Comune di Malaga ha costretto il Roma Luz, una società di calcio di base nel quartiere La Luz, a ritirare i biglietti per le partite di diverse categorie, che avevano la sponsorizzazione di un bordello. I ticket costavano tre euro per i familiari e gli interessati che volevano assistere alle gare. La controversa pubblicità ha fatto scattare l’allarme per un possibile caso di incitamento alla prostituzione in ambiente minorile. A riportare la notizia è ElDesmarque.
IN ANDALUSIA
Spagna, club malagueño deve ritirare biglietti con sponsorizzazione di un… bordello
Il biglietto riportava il logo e le informazioni di un locale notturno come sponsor ufficiale, chiamato Blue Palace Relax. “Aperto 24 ore. Parcheggio privato. Ex Club Las Vegas. Estación de Cártama”, recitava la pubblicità, indicando due numeri di telefono.
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La situazione ha generato uno scandalo in Spagna, ma il team, in cui si allenano circa 250 bambini dai primi calci alle giovanili, ha affermato di non essere a conoscenza della sponsorizzazione. “I biglietti sono stati pagati dallo sponsor direttamente alla tipografia e lo sponsor ha indicato quale delle sue aziende sarebbe stata pubblicizzata”, ha dichiarato il Roma Luz C.F. in un comunicato diffuso mercoledì scorso.
“Il club non è stato coinvolto né nella scelta né nel design” e ha chiarito che quando si è reso conto dell’errore ha distrutto i biglietti. “Il nostro club ha sempre lavorato duramente, con molto amore e dedizione ai più piccoli, cercando di inculcare valori molto importanti che non hanno nulla a che fare con questo fallimento, ma è una nostra responsabilità e, pertanto, ci rammarichiamo profondamente per quanto accaduto”, conclude la nota.
Dall’altra parte, il presidente delegato della Federazione Andalusa di Calcio (RFAF), José González Carmona, ha sottolineato che, sebbene l’organizzazione controlli la pubblicità sulle maglie, non era a conoscenza della pubblicità del bordello sui biglietti. Per questo motivo si sono affrettati a chiederne la rimozione dalla circolazione.
“È un club modesto – ha dichiarato Carmona ai media spagnoli –, ma questo non giustifica in alcun modo il fatto che sia stata offerta loro questa possibilità e l’abbiano accettata. Stiamo parlando di bambini. Il club deve agire. Questo li aiuterà a controllare la situazione e in futuro non accadrà più”.
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