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Liga

Storia di Natale al Granada: moto rubata ad un dipendente, la squadra gliela ricompra

La moto regalata a Fernando Centeno

Giocatori e staff tecnico del club andaluso in versione Babbo Natale per Fernando Centeno che quasi piange per l’emozione e poi scherza anche su Facebook

Davide Capano

Fernando Centeno, dipendente del Granada, stasera in campo in casa del Real Madrid e avversario del Napoli nei sedicesimi di Europa League a febbraio, ha avuto una brutta settimana. L’uomo ha subìto il furto della sua moto che utilizzava tra varie cose per lavorare, ma i calciatori insieme allo staff tecnico hanno deciso di sorprenderlo, facendolo commuovere fino alle lacrime.

Prima di iniziare una sessione di allenamento, infatti, la squadra ha convocato Centeno in mezzo al campo del Nuevo Estadio de Los Cármenes, dove l’impiegato lavora curando il terreno di gioco. Cerchio di gruppo, pasillo (passerella) d’onore e mistero svelato: una motocicletta nuova di zecca.

Fernando, visibilmente emozionato, ha abbracciato felicemente tutti uno per uno.

Potete vedere dalla sua faccia che non si aspettava di ricevere il gradito regalo. Centeno, poi, ha voluto pubblicare il video sui social dove ha spiegato l’essenzialità del mezzo “per la sua vita” e come questa sorpresa abbia fatto piangere di felicità i suoi genitori, sua moglie e lui, come scritto nel post su Facebook: “Nel tentativo di educare bene i miei figli, cerco di spiegare loro quando qualcosa va storto di non preoccuparsi, che è solo una carta negativa come nel Monopoli, e se ci comportiamo bene e lavoriamo sodo avremo presto una carta positiva. L’altro giorno la nostra moto è stata rubata dal nostro garage. Oggi i colleghi ci hanno dato l’opportunità di sentirci molto amati, perché la moto è un dono, essenziale per continuare con la vita, ma la cosa migliore è vedere come mia moglie e i miei genitori si emozionano e piangono insieme per la tremenda dimostrazione di affetto, perché il Granada CF è una famiglia, non sono solo parole, ci sono tanti fatti e questo è uno in più dei tanti... Grazie mille colleghi, vi riempiremo la pancia anche se il nutrizionista si arrabbia”.

 

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