LAUSANNE, SWITZERLAND - JANUARY 08: A general view overlooking Lac Leman ahead of the Lausanne 2020 Winter Youth Olympics on January 08, 2020 in Lausanne, Switzerland. (Photo by Linnea Rheborg/Getty Images)
Secondo “Tribune de Genève”, un ex calciatore svizzero avrebbe confessato alla polizia l’omicidio di un mafioso di 44 anni. Il fatto sarebbe avvenuto quasi cinque anni fa, ma le forze dell’ordine non avrebbero potuto localizzare il cadavere
Davide Capano
Tremende notizie arrivano dalla Svizzera. Sì, perché un ex calciatore avrebbe confessato alle forze dell’ordine di aver ucciso quasi cinque anni fa (il 16 giugno 2018) una persona e si sarebbe sbarazzato del corpo, sempre stando alle sue dichiarazioni, gettandolo nel lago Lemàno, sul confine franco-svizzero.
Il quotidiano “Tribune de Genève” rivela l’incredibile storia. L’ex centrocampista difensivo ha dichiarato di aver litigato con la vittima, che sarebbe appartenuta a una banda criminale di Lione. Lo sportivo, che sarebbe coinvolto in un traffico di stupefacenti, doveva ricevere stupefacenti in Spagna ma, invece, ha aggredito un personaggio della criminalità organizzata lionese per una vicenda di debiti non pagati, secondo la fonte sopra citata.
L’uomo ha picchiato la vittima, un mafioso di 44 anni, con una mazza da baseball fino alla morte. Successivamente, ha portato il corpo nel bagagliaio da Lione a Lancy (Ginevra), dove viveva. Vi è rimasto per diversi giorni finché non ha deciso di trasferirlo questa volta a Villeneuve, piccolo comune del Canton Vaud, nel distretto di Aigle.
L’autore del fatto ha raccontato alla Polizia come si è liberato del presunto cadavere, che non è ancora apparso. Secondo lui, ha navigato con un gommone sul lago Lemàno e, quando ha visto l’opportunità, si è sbarazzato del corpo.
La brigata nautica di Ginevra sta cercando di ritrovare il corpo, ma finora non è ci è riuscita. La Polizia avrebbe potuto dimostrare, sempre secondo “Tribune de Genève”, come il racconto dell’ex giocatore sia coerente. Ad esempio, gli agenti hanno potuto dimostrare che l’indiziato abbia acquistato un gommone nelle date in cui, secondo quanto dichiara, si sarebbe verificato l’evento fatale.
I suddetti media non rivelano il nome dell’eventuale colpevole, ma danno alcuni indizi. Avrebbe iniziato la sua carriera calcistica in Francia, e, dopo aver debuttato nella seconda divisione transalpina, ha militato in club elvetici come FC Lancy o FC Aigle.
Il processo per questo presunto reato si svolgerà a maggio, dal 9 al 12. Si terrà presso la Corte d’Assise di Lione, la città in cui si sarebbero verificati i fatti.