L'allenatore del Belgio Domenico Tedesco ha presentato in conferenza stampa la delicata sfida di domani sera contro la Francia.
Domenico Tedesco è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa alla vigilia del delicato match di Nations League tra Belgio e Francia, sfida valida per la quarta giornata del Gruppo 2 della Lega A. Le due nazionali si affronteranno domani sera, alle ore 20:45, al Roi-Baudouin. Il commissario tecnico ha presentato l'incontro con piglio battagliero.
Belgio, Tedesco: "Serve coraggio, possiamo fare la storia"
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Domenico Tedesco ha parlato così del big match di domani: "Dovremo essere coraggiosi, come lo siamo stati nei primi trenta minuti a Lione. In una situazione simile, bisogna approfittare del vantaggio e sfruttarlo contro una squadra del genere, con cui non si hanno molte occasioni. All'andata abbiamo avuto tre o quattro occasioni e dovevamo segnare almeno una volta. Sarebbe stato importante passare in vantaggio: sarebbe stato tutto più facile".
Il ct Tedesco ha risposto con determinazione a chi fa notare che il Belgio non batte la Francia in gare ufficiali da ben 43 anni: "Penso che domani possiamo fare la storia. Come avremmo potuto farla in Italia, dove abbiamo raccolto un punto, ma potevamo fare di più. Possiamo farlo anche contro la Francia. Dobbiamo avere una giornata fantastica, recuperare bene e prepararci bene per quel momento".
Belgio-Francia, le parole di Tedesco in conferenza stampa
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Il commissario tecnico della Nazionale belga si è soffermato su uno dei duelli che potrebbe essere decisivo nell'economia della sfida, ovvero quello sulla fascia sinistra tra Doku e Koundé: "Koundé è uno dei top player della Francia. È difficile per qualsiasi giocatore giocare contro di lui nell'uno contro uno. Ma se c'è qualcuno che può fargli male nell'uno contro uno, quello è sicuramente Doku. Non ha sbagliato le partite precedenti contro di lui. All'andata, la Francia ha difeso sempre in due contro uno e questo è un buon segno per noi.
Come quando Dembélé fa un grande sforzo difensivo sulla fascia destra. Significa che i francesi ci rispettano e non ci considerano deboli. Per questo mi è dispiaciuto non essere riuscito a capitalizzare le nostre prime occasioni. Se avessimo segnato per primi, non sappiamo se la partita sarebbe potuta andare diversamente".