Thomas Müller parla del futuro: “MLS interessante in ottica Mondiale”

Per tutta la sua carriera calcistica, Thomas Müller ha indossato soltanto la maglia del Bayern Monaco, diventandone una leggenda. Adesso, il classe 1989 è senza squadra e, recentemente, ha parlato del suo futuro e della Major League Soccer, ovvero la massima competizione statunitense.

Thomas Müller: "A Monaco mi sentivo a mio agio"

Monaco, Germania - 26 aprile 2025: Thomas Müller e Leon Goretzka dopo la vittoria contro il Mainz. (Foto di Alexander Hassenstein/Getty Images)

Dal giorno in cui ha indossato per la prima volta la maglia del Bayern Monaco, Müller non se l'è più tolta. Fatta eccezione per quella della Nazionale tedesca, con cui ha giocato 131 partite e ha vinto il Mondiale in Brasile nel 2014 dopo aver battuto l'Argentina in finale. Col Bayern, il trequartista nato nel 1989 ha giocato 756 partite, segnato 250 gol e ha vinto di tutto. Tra i suoi 33 trofei con la maglia del club bavarese, spiccano in modo particolare: 13 Bundesliga, che l'hanno reso il calciatore con più campionati tedeschi vinti; 2 Champions League, vinte nelle stagioni 2012/2013 e 2019/2020. L'esperienza di Müller al Bayern Monaco si è conclusa al Mondiale per Club di quest'estate, dal quale il club tedesco è stato eliminato dal Paris Saint-Germain ai quarti di finale.

Müller, in questo momento, non ha ancora firmato per un altro club, ma diverse voci di mercato parlano di un suo possibile approdo in MLS. Nel corso delle riprese di uno spot per Turbo Sport, fertilizzante per prati, il classe 1989 ha parlato del suo futuro: "Ho giocato per tanti anni al Bayern Monaco. Mi sentivo estremamente a mio agio lì. Naturalmente, quando si gioca per raggiungere grandi obiettivi a livello europeo e mondiale, andare altrove è sempre importante. Ciò resta una grande avventura e non vedo l'ora di iniziare. Ho già detto qualcosa sul fatto che la MLS sia un campionato interessante, in particolar modo pensando ai Mondiali del prossimo anno. L'attenzione, naturalmente, sarà rivolta verso il calcio statunitense. Per pensare fuori dagli schemi, ho voluto essere associate ad un paio di club, approfondendo anche l'argomento".