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Sabato 8 novembre, in occasione dell'ultimo turno di Premier League prima dell'attuale sosta per le nazionale, il Tottenham ha pareggiato in casa contro il Manchester United di Ruben Amorim. Oltre al risultato però, incredibile e rocambolesco per il finale incredibile che ha avuto, c'è anche altro che sta facendo moltissima eco: si tratta dell'arresto di un ragazzo di 19 anni, presumibilmente tifoso degli Spurs che avrebbe insultato Mason Mount, giocatore dei Red Devils, dagli spalti.
Un diciannovenne è stato arrestato dopo aver presumibilmente aggredito verbalmente il centrocampista del Manchester United Mason Mount durante la partita di Premier League contro il Tottenham di sabato. La polizia della città di Londra ha confermato interpellata dal 'The Athletic' che l'individuo era tra la folla al Tottenham Hotspur Stadium ed è stato mandato via da un membro dello staff al lavoro all'interno dell'impianto in seguito ad un insulto nei confronti di Mason Mount. Il tifoso è stato arrestato sabato con l'accusa di "aver intenzionalmente causato molestie, allarme o disagio" ed è stato rilasciato su cauzione in attesa di ulteriori indagini che sono ancora in via di svolgimento.
Il Tottenham ha affermato di sostenere l'indagine della polizia e di voler adottare "le misure più severe possibili" contro qualsiasi tifoso ritenuto colpevole di aver utilizzato un linguaggio discriminatorio. "Il club è a conoscenza dell'arresto di un tifoso per presunti abusi verbali nei confronti di un giocatore avversario durante la partita di Premier League di sabato contro il Manchester United", si legge nel comunicato degli Spurs. "Prima della partita, tutti i possessori di biglietti hanno ricevuto istruzioni in merito ai cori discriminatori e, in particolare, ai cori omofobi". Un caso che fa parlare e discutere ed è sintomatico dell'attenzione che le autorità inglesi rivolgono all'ordine e alla sicurezza all'interno degli stadi.
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