- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Nel frenetico calciomercato estivo (e invernale), negli ultimi anni, è ormai una consuetudine pubblicare una lettera di addio al club per cui si ha giocato e che si sta lasciando. Ci sono lacrime, ringraziamenti, omaggi e tanto altro ancora. Tuttavia, ci sono due messaggi che hanno generato diverse critiche: parliamo del caso di Fabio Silva, attaccante portoghese passato dal Wolverhampton al Borussia Dortmund, e Christantus Uche, centravanti nigeriano trasferitosi dal Getafe al Crystal Palace (in prestito).
Le due lettere di addio, postate su Instagram, sono perfettamente uguali, parola per parola. Ci sono i tipici ringraziamenti ai compagni di squadra, allenatori, staff tecnico e tifosi. Messaggio tutto sommato pulito, elegante ma generico, uguale nella sostanza oltre che nella forma. Tra l'altro mancano in entrambi riferimenti specifici alla città, ai compagni di squadra, potrebbe essere una lettera da parte di chiunque per chiunque.
Visualizza questo post su Instagram
I tifosi non hanno potuto non notare questa incredibile somiglianza, ed hanno suggerito che casi del genere ineriscono all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, oppure ad una sorta di formato standard tra determinati ambienti calcistici o community manager. In un calciomercato sempre più intenso, movimentato, ricco di scambio, è questo il futuro? I tifosi, tralasciando casi di vere e proprie bandiere dei club, riceveranno un saluto da parte dei propri beniamini con modelli - probabilmente - pre compilati?
Visualizza questo post su Instagram
© RIPRODUZIONE RISERVATA