Wiener Derby: la rivalità centenaria fra Rapid ed i violetti dell’Austria
Tifosi SK Rapid con choro durante la partita dell'Admiral Bundesliga tra SK Rapid e FK Austria Wien all'Allianz Stadion il 25 febbraio 2024 a Vienna
Il Derby di Vienna è molto più di una semplice partita. Racchiude storia, identità e passione, con radici profonde nella società viennese. Dalle origini operaie del Rapid alla borghesia dell'Austria
Il Wiener Derby, nato negli anni '50, descrive le sfide tra lo SK Rapid Vienna e la FK Austria Vienna. Con oltre 340 incontri ufficiali, di cui la maggior parte di essi in massima serie austriaca, è il secondo derby più giocato in Europa dopo l'Old Firm scozzese fra Celtic e Rangers. Inoltre, è il derby europeo più longevo senza interruzioni, dato che nessuna delle due squadre è mai retrocessa.
Il Derby di Vienna è molto più di una semplice partita. Racchiude storia, identità e passione, con radici profonde nella società viennese. Dalle origini operaie del Rapid alla borghesia dell'Austria, dalla rivalità tra forza e tecnica agli scontri politici del periodo nazista, questo derby è un microcosmo della storia austriaca. Nonostante i cambiamenti nel tempo, il Derby di Vienna resta uno degli eventi più attesi del calcio europeo, un momento in cui la città si divide e si unisce al tempo stesso, celebrando una rivalità che dura da oltre un secolo.
Storia e contesto: Una rivalità radicata nella società
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Le radici della rivalità affondano nella storia sociale viennese. Come spesso si può apprezzare, seguendo le storie delle rivalità, più che la competitività per i titoli sportivi, la nascita di queste deriva da motivi sociali e culturali. Anche nel derby viennese, è così. Il Rapid, fondato nel 1897, era il club della classe operaia, mentre l'Austria Vienna, nata nel 1911, rappresentava l'élite borghese. Questo contrasto sociale ha alimentato la competizione, trasformando il derby in uno scontro tra due mondi diversi.
Negli anni '20 e '30, il derby veniva visto come una contrapposizione tra forza e tecnica: il Rapid, con FranzBinder, incarnava la grinta e la potenza, mentre l'Austria Vienna, guidata da Matthias Sindelar, rappresentava l'eleganza e il gioco raffinato. Con l'Anschluss del 1938, la rivalità assunse anche connotati politici. Mentre il Rapid riuscì ad adattarsi al nuovo regime nazista, l'Austria Vienna subì pesanti conseguenze: molti dirigenti e altrettanti calciatori, erano di origine ebraica, e furono costretti a fuggire dal paese; inoltre, il club fu costretto a cambiare nome in SC Ostmark, perdendo gran parte della sua identità. In questo periodo, il Rapid dominò il calcio austriaco, vincendo titoli nel campionato tedesco, e contendeva il massimo posizionamento in classifica con l'AdmiraWacker; di contro, l'AustriaVienna fu relegata in secondo piano.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, entrambe le squadre tornarono a dominare il calcio austriaco, vincendo la maggior parte dei campionati tra il 1946 e il 1964. Con il tempo, le differenze ideologiche tra i due club si attenuarono. Oggi, il derby è meno legato a questioni di classe e più focalizzato sulla competizione sportiva, con il Rapid che mantiene un seguito più ampio, e i tifosi dell'AustriaVienna noti per la loro criticità.
Interesse del pubblico: Il fascino di un grande evento
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Il Wiener Derby ha sempre attirato grande pubblico, superando qualsiasi altra partita del campionato austriaco. Negli anni '50, le presenze negli stadi sfioravano le 60.000 persone. Tuttavia, negli anni '80 e '90, con l'ascesa di club come FC Tirol, AustriaSalisburgo e SK Sturm Graz, l'interesse è incominciato a scemare.
Con il nuovo millennio, il derby ha ripreso vigore grazie all'investimento del magnate austro-canadese Frank Stronach, che è diventato azionista di maggioranza dell'Austria Vienna nel 1999. Un altro evento che ha restituito entusiasmo a questa rivalità, è stata la vittoria a sorpresa del Rapid nel 2004/2005.
Le scritte in italiano sono da ricondurre alla particolare ispirazione che il movimento ultras austriaco (e anche tedesco) nutre nei confronti di quello italiano, oltre a una massiccia presenza di immigrati del Bel Paese in quei territori e dunque nelle rispettive tifoserie.
Sebbene gli stadi moderni come l'Allianz Stadion abbiano ridotto la capienza a 28.000 posti, in occasioni speciali la partita viene giocata all'Ernst-Happel-Stadion, dove si sono registrati oltre 46.000 spettatori. Negli ultimi anni, l'interesse è aumentato, ma anche la tensione tra le tifoserie, con episodi di violenza prima e dopo i match, sebbene in misura minore rispetto ad altri derby europei.
La tensione del WienerDerby si è spesso tradotta in episodi controversi. Il 22 maggio 2011, il 297° derby fu interrotto dall'arbitro Thomas Einwaller a causa dell'invasione di campo da parte di centinaia di tifosi del Rapid, infuriati per il risultato di 2-0 a favore dei rivali violetti. L'incontro fu sospeso per motivi di sicurezza, un episodio che dimostra quanto il derby sia sentito dai tifosi.