CON IL BARCELLONA SULLO SFONDO

Andres Manzano su Gonzalez: “Mi colpì la sua umiltà, bravissimo Baroni. Il suo futuro…”

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Lecce, una delle più positive sorprese di questa prima parte di campionato di Serie A 2022/2023 è Joan Gonzalez, mezzala di appena vent’anni e fino a questo momento artefice di 11 presenze e 1 gol.

Redazione DDD

Il giocatore spagnolo sta vivendo la sua seconda annata in Salento, dove era approdato nel 2021 dal Barcellona. Prima ancora, Gonzalez aveva mosso i primi passi tra le fila dell’UE Cornellà.

Andres Manzano su Joan Gonzalez

Per parlare del talento catalano, “EuropaCalcio” ha contattato in esclusiva Andres Manzano, Direttore Generale della medesima UE Cornellà, importante accademia calcistica. Così esordisce: “Aveva dodici anni quando arrivò da noi. Giocava già con i bambini del Barcellona, che decise però di fargli fare esperienza da noi. Poi dopo pochi anni i blaugrana si accorsero delle sue qualità e lo ripresero“.

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(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Quindi scusi, possiamo dire che il Barcellona lo aveva scartato? “In un certo senso sì, ma devi considerare che noi collaboriamo da anni con loro. Più di una volta abbiamo 'svezzato' ragazzi della loro cantera. Per fare un esempio, era successo anche con Keita Baldé“.

Quando arrivò Gonzalez, che idea avevate di lui? “Era ancora un ragazzino, ma rimasi colpito dalla sua serietà nel lavoro e soprattutto dalla sua umiltà. Aveva già una bella tecnica ed era bravino con la palla, ma tatticamente era ancora molto acerbo, quindi durante il suo primo anno al Cornellà lo facevamo giocare con la squadra B dei ragazzi della sua età. Ma rispetto ad altri, Joan comprese subito tutto e lavorò sempre con grande impegno. In questo senso è stata molto brava anche la sua famiglia a fidarsi di noi e a non mettergli pressione“.

Qualche anno dopo, il passaggio dal Barcellona al Lecce. Quale è stato il suo primo pensiero? “Certamente ero molto contento ed ero convinto che in non molto tempo sarebbe arrivato in Serie A. E infatti…“. Peraltro, in pochi a inizio stagione si aspettavano la sua titolarità fissa. In più in una squadra neopromossa. “Non conosco Baroni, ma è stato senza dubbio bravissimo e gli faccio i complimenti. Sono tanti anni che seguo i giovani, e posso dirti con certezza che, senza un bravo allenatore, i ragazzi non riescono a esprimersi al meglio“.

Anche Gonzalez sta ricambiando la fiducia con ottime prestazioni, tanto che recentemente il suo nome è già stato associato al Napoli. Dove lo vede in futuro?  “Intanto mi piacerebbe molto vederlo con la maglia della Spagna, allo stesso modo sarei molto contento se tornasse al Barcellona da protagonista. Tuttavia, forse la Serie A e il calcio italiano sono più adatti a lui. Quindi anche se dovesse proseguire in Italia sarei ugualmente molto contento“.

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