La battaglia tra Ademola Lookman e l'Atalanta sembra proprio non avere fine. Dopo la mancata cessione all'Inter, il nigeriano si è sfogato sui social contro il club orobico prima cancellando ogni riferimento ai bergamaschi e poi con un duro post su Instagram. Nelle ultime ore, invece, è arrivata la risposta al calciatore da parte dell'amministratore delegato Luca Percassi.
Il caso
Atalanta, Percassi risponde a Lookman: “Avevamo stabilito delle condizioni”


Atalanta, continua la telenovela Lookman: ecco la risposta di Percassi
—Ademola Lookman, almeno per il momento, rischia di passare un'intera stagione da fuori rosa. Il nigeriano aveva da tempo espresso la voglia di lasciare Bergamo per andare a giocare per gli altri colori nerazzurri, quelli dell'Inter. In un primo tempo, il classe '97 stava per vedere il suo desiderio realizzarsi ma dopo il nuovo mancato accordo la situazione è precipitata. Uno strappo ormai impossibile da ricucire non solo con la società ma anche con la tifoseria che, nella notte, ha esposto uno striscione a Zingonia contro il giocatore: "Ora basta! Procuratori indegni e giocatori ingrati, rispettate i tifosi e chi vi ha valorizzato".
Nel frattempo, nelle ultime ore è arrivata anche la risposta di Luca Percassi. Durante la presentazione di Marco Sportiello, avvenuta questa mattina, l'amministratore delegato ha spiegato la situazione relativa a Lookman affermando che la cessione sarebbe avvenuta solo a due condizioni: "Raggiungere in primis un super top club europeo e che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa dall'Atalanta - ha spiegato - Oggi la situazione che voi conoscete è ben diversa, in ogni caso la società è sempre attenta a valutare i tempi e i valori dei propri giocatori, ma come sempre è la società Atalanta a decidere". Questa rappresenta anche una risposta all'ultimo comunicato pubblicato dal giocatore, il quale parlava della "promessa" relativa alla cessione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202505/f9a435fe2e68319df30ac4aa63a52bc4.jpg)