Serie A

Il treno Champions passa al Dall’Ara: per il Bologna è un sogno, per la Juve un obbligo

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Il Bologna e la Juventus si giocano una fetta importante della qualificazione alla prossima Champions League nel big match di domani.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Torniamo indietro di nove mesi. Siamo verso la metà di agosto. Nella sempre più calda estate italiana c'è chi è ancora (o già) in ufficio a lavorare, c'è chi si gode le ultime giornate di ferie, ci sono i ragazzini che beatificano le vacanze, gli universitari sui libri per gli esami di settembre. Ci sono pagine di giornale che si sfogliano, un calciomercato sempre più tardivo che è praticamente nel suo apice, bozze di formazioni sbattute su grafiche.

Ci siamo. Siamo nella famosa fase delle griglie precampionato, in un gioco prettamente giornalistico in cui ognuno si lancia nelle proprie previsioni della stagione per il semplice sfizio di poter dire di saperne e capirne più degli altri al termine dell'anno. Al 3 maggio, nove mesi dopo, sarebbe davvero curioso andare a riprendere quelle stesse griglie e confrontarle con la classifica reale del campionato. In quanti avrebbero predetto una Juventus in totale apnea con quel Thiago Motta dei miracoli in panchina? E in quanti avrebbero scommesso di nuovo proprio su quel Bologna?

Il Bologna cerca il bis Champions

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Ad inizio stagione, probabilmente quasi nessuno avrebbe immaginato di ritrovarsi Bologna e Juventus a lottare punto a punto per lo stesso obiettivo. La qualificazione in Champions League dei felsinei poteva dare la parvenza di una cosa nata e morta lì, un'ottima stagione conclusa con un traguardo storico, un finale epico che aveva portato poi i principali protagonisti a volare verso lidi più prestigiosi: Calafiori all'Arsenal, Zirkzee al Manchester United e Thiago Motta alla Juventus. Ripartire senza i tre pilastri e ripetere una stagione simile probabilmente non era neppure nelle aspettative del club, che tuttavia è riuscito a dare straordinaria continuità al percorso grazie a Vincenzo Italiano.

Le idee nel calcio di oggi valgono più di ogni cosa e si è visto già dai tempi di La Spezia, e poi anche a Firenze, che quelle di Italiano sono più che valide. Il percorso è cominciato in salita, sia perché c'è bisogno di tempi tecnici per entrare nel cuore e nella testa della propria squadra e sia perché il dualismo con il fantasma di Thiago Motta certamente non aiutava ad alleggerire la pressione. Ma c'è forse un momento preciso in cui la stagione del Bologna prende il volo e coincide con il pareggio al Da Luz contro il Benfica. È come se dalla notte dell'11 dicembre il Bologna abbia iniziato a credere davvero di poter ripetere la stagione precedente. Ed è proprio da lì, infatti, che il cammino dei felsinei procede in maniera praticamente impeccabile fino ad oggi, con solamente 3 sconfitte subite negli ultimi 5 mesi. Insomma, non chiamiamola più favola.

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Juventus, la Champions per salvare la stagione

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La Juventus, invece, pensava di aver risolto tutti i suoi problemi e di poter avviare un nuovo inedito ciclo di successi proprio con quell'allenatore che tanto bene aveva fatto a Bologna. La realtà è che poi tra Thiago Motta e lo spogliatoio bianconero non è mai sbocciato un feeling vero e proprio, il gruppo squadra non lo ha mai seguito davvero nel suo lavoro e le sue idee sono rimaste nell'evanescente stato teorico. Il problema è che la Juventus non è il Bologna, ma sono due realtà in cui il calcio si vive su due dimensioni ragionevolmente differenti.

A vedere l'andamento della stagione sembra proprio che Thiago Motta non lo abbia ben compreso e che si sia presentato alla Continassa con la stessa metodologia e lo stesso atteggiamento con cui si presentava a Casteldebole. L'esonero dopo l'uscita dalla Champions League e dalla Coppa Italia e con un quarto posto in bilico ha sancito il fallimento di un progetto che, di fatto, non è mai realmente partito e che pesa ancor di più se si considera che il 'giro a vuoto' è costato circa 150 milioni di investimenti. Con Igor Tudor la Juventus sta cercando di salvare il salvabile, che significa solamente una cosa: qualificarsi alla prossima Champions League.

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Bologna-Juventus, sfida con vista Champions

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In classifica c'è un solo punto a separare le due formazioni. La Juventus è avanti con 62 punti conquistati ed un controsorpasso avvenuto proprio nell'ultima giornata di campionato. A 61 c'è invece il Bologna, la cui forza quest'anno l'ha trovata e riconosciuta proprio nei big match. Dietro di loro poi ci sono anche le ambizioni di Roma, Lazio e Fiorentina, attaccate in pochissimi punti e pronte ad approfittare dello scontro diretto. Il treno Champions passa dal Dall'Ara e nessuna delle due squadre ha intenzione di perderlo.