derbyderbyderby calcio italiano Bologna, da Orsolini a Immobile: l’etimologia dei cognomi della Serie A

Le etimologie nel calcio

Bologna, da Orsolini a Immobile: l’etimologia dei cognomi della Serie A

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Dietro i cognomi dei giocatori della squadra di Vincenzo Italiano si nascondono storie che attraversano continenti e secoli. Alcuni parlano di mestieri antichi, come Fabbian o Cambiaghi, che richiamano artigiani e mercanti del Nord Italia
Stefano Sorce
Stefano Sorce

Bologna non è solo calcio e maglia rossoblù: è una città con radici profonde che risalgono all’epoca etrusca, quando si chiamava Felsina, e poi romana, quando divenne Bononia, il “centro fortificato” per eccellenza. Col tempo, Bononia si trasformò nell’attuale Bologna, conservando quell’aura di città importante e protetta che ancora oggi la distingue.

E proprio come la città, anche i giocatori del Bologna portano in campo storie antiche, nascoste nei loro cognomi. C’è Emil Holm, lo svedese che ci ricorda le radici scandinave, Thijs Dallinga, olandese, il cui cognome racconta di campagne e corsi d’acqua del Nord Europa; Nicolò Cambiaghi, italiano, figlio di mercanti e artigiani, e Giovanni Fabbian, discendente dei Fabi, legato alla terra e al lavoro laborioso.

In questo viaggio tra radici culturali, scopriremo come ogni cognome del Bologna non sia solo un nome da ricordare, ma un piccolo racconto di origine, mestiere, famiglia e territorio. Dal Sud America all’Europa del Nord, passando per il cuore dell’Italia, ogni giocatore porta in campo un pezzo di storia da leggere tra le righe delle etimologie della Serie A.

Bologna, "dall'isolotto" alla "Fortezza": l'etimologia dei cognomi

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Lukasz Skorupski, nato a Zabrze (Polonia) nel 1991, porta un cognome tipicamente polacco, legato alla tradizione slava e molto diffuso nelle regioni centro-orientali della Polonia. L’etimologia di Skorupski va ricercata nella radice skorupa, termine polacco che significa “guscio”, “crosta” o “corteccia”. Si tratta di una parola usata sia in senso naturale (il guscio delle uova, la scorza degli alberi) sia in senso metaforico, come protezione o rivestimento esterno. Il suffisso -ski, molto frequente nei cognomi polacchi, ha valore toponimico o patronimico e significa “proveniente da” o “legato a”. Di conseguenza, Skorupski può essere interpretato come “colui che proviene da un luogo chiamato Skorupa” (diverse località con questo nome sono presenti in Polonia) oppure, in senso figurato, “colui che è legato al guscio/protezione”.

Emil Holm, nato a Goteborg nel 2000, porta un cognome tipicamente scandinavo, molto diffuso soprattutto in Svezia, Norvegia e Danimarca. Il termine Holm deriva dall’antico norreno holmr, che significa “isolotto”, “terra circondata dall’acqua”. In origine era un toponimo, utilizzato per indicare chi proveniva da un luogo caratterizzato dalla presenza di un piccolo isolotto o da terreni separati dall’acqua. Si tratta di un cognome che affonda quindi le radici nella geografia nordica, legata a paesaggi costieri, fiordi e laghi. Il significato simbolico richiama un senso di separatezza, resistenza e stabilità, qualità proprie di un isolotto che rimane saldo nonostante le acque che lo circondano. Oggi Holm è uno dei cognomi più comuni in Svezia e si ritrova anche nelle comunità scandinave emigrate in Nord America e in altre parti d’Europa.

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Riccardo Orsolini, nato a Ascoli Piceno nel 1997, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto nelle Marche e in alcune zone del Centro Italia. L’etimologia di Orsolini è chiaramente legata al nome proprio Orsola, femminile latino che significa “piccola orsa” (ursa = orsa). Il suffisso -ini indica discendenza o appartenenza familiare, trasformando il nome in un vero e proprio cognome patronimico o matronimico. Di conseguenza, Orsolini può essere interpretato come “discendente di Orsola” o “figlio/figlia della piccola Orsa”. Il cognome richiama quindi non solo legami familiari, ma anche simbolicamente forza, protezione e coraggio, qualità che si possono associare a chi affronta la sfida del campo con determinazione. Oggi il cognome Orsolini è presente prevalentemente nelle Marche, ma si trova anche in altre regioni italiane e nelle comunità italiane all’estero, in particolare in America e in Australia.

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Santiago Tomas Castro, attaccante del Bolognanato a San Martin (Argentina) il 18 settembre 2004, porta un cognome che unisce radici fortemente ispaniche con una lunga tradizione cristiana. Il cognome Castro deriva dal latino “castrum”, che significa “fortezza”, “castello” o “accampamento militare”. Originariamente era un cognome toponomastico, assegnato a chi abitava vicino a un castello o a un insediamento fortificato. È molto diffuso in Spagna e nelle sue colonie, come l’America Latina, ed è sinonimo di solidità, protezione e resistenza.

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Dal "Discendente di Bernardo" alla "persona che abitava vicino alla siepe"

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Federico Bernardeschi, nato a Carrara nel 1994, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto in Toscana e Liguria. L’etimologia di Bernardeschi è chiaramente patronimica: deriva dal nome proprio Bernardo, di origine germanica, composto da bern (“orso”) e hard (“forte”, “coraggioso”). Il suffisso -eschi indica discendenza o appartenenza familiare, quindi Bernardeschi significa letteralmente “discendente di Bernardo” o “figlio della famiglia di Bernardo”. Il nome e il cognome richiamano quindi forza, coraggio e determinazione, simbolicamente associati al guerriero o alla persona valorosa. È un cognome tipico delle regioni toscane, con una diffusione maggiore nella zona di Carrara, Massa e La Spezia, e si trova anche tra le comunità italiane emigranti in Europa e America.

Jonathan David Henry Rowe, nato a Londra il 30 aprile 2003, porta un cognome tipicamente inglese con origini anglosassoni. L’etimologia di Rowe è legata principalmente a elementi geografici e descrittivi del paesaggio. Deriva dall’antico inglese “ruh” o “row”, che significa “riga”, “fila” o “pendio”, spesso riferendosi a chi abitava vicino a una fila di case o a un terreno in pendenza. Un’altra possibile origine è il termine “roe”, che indica un piccolo corso d’acqua o un terreno vicino a stagni o ruscelli. Il cognome Rowe può quindi essere interpretato come “colui che abita lungo il pendio o la fila”, oppure “abitante vicino a un corso d’acqua”, evocando una connessione con la natura e i paesaggi inglesi.

Federico Ravaglia, nato a Bologna nel 1999, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto in Emilia-Romagna. L’etimologia di Ravaglia rimane legata alla radice dialettale “ravagliare”, che significa “arare” o “lavorare la terra”, indicando probabilmente un mestiere antico degli antenati: contadini o agricoltori impegnati nella coltivazione dei campi.

Torbjørn Lysaker Heggem, nuovo difensore del Bologna nato a Trondheim (Norvegia) il 12 gennaio 1999, è un difensore del Bologna e della nazionale norvegese. Il cognome Heggem è tipicamente norvegese e deriva dal termine norreno “heg”, che significa “cespuglio” o “siepe”, unito al suffisso -em, comune nei toponimi norvegesi per indicare “luogo” o “casa”. In origine indicava quindi una persona che abitava vicino a una siepe, a un cespuglio o in un piccolo terreno delimitato da vegetazione.Oggi il cognome Heggem è diffuso soprattutto in Norvegia centrale e occidentale.

Ciro Immobile, nato a Torre Annunziata (Napoli) il 20 febbraio 1990, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto nel Sud Italia, in Campania, Puglia e Lazio. L’etimologia di Immobile è piuttosto curiosa e metaforica: deriva dall’aggettivo latino “immobilis”, che significa “immobile, fermo, stabile”. In origine potrebbe essere stato attribuito come soprannome a una persona nota per la sua calma, stabilità o fermezza di carattere, oppure, ironicamente, a chi era percepito come poco attivo. Oggi il cognome Immobile è diffuso principalmente nel Sud Italia, con una maggiore concentrazione in Campania, e si ritrova anche tra le comunità italiane emigranti nel mondo.

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Ciro Immobile - Etimologia ("immobile, fermo, stabile")

Il "Figlio di Fergus" lancia il "Figlio di Giannis il Lupo"

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Lewis Ferguson, nato a Hamilton (Scozia) nel 1999, porta un cognome tipicamente scozzese, diffuso in Scozia e nel nord dell’Inghilterra. L’etimologia di Ferguson è patronimica: deriva dal nome proprio Fergus, di origine gaelica, composto da fear (“uomo”) e gus (“forte, vigoroso”), quindi “uomo forte” o “forte guerriero”. Il suffisso -son significa “figlio di”, per cui Ferguson significa letteralmente “figlio di Fergus” o “discendente dell’uomo forte”. Oggi Ferguson è diffuso soprattutto in Scozia e nelle comunità scozzesi emigranti in Irlanda, Canada, Stati Uniti e Australia.

Jens Odgaard, nato a Hillerod (Danimarca) il 31 marzo 1999, porta un cognome tipicamente danese, con origini nella tradizione scandinava. L’etimologia di Odgaard è toponimica e deriva da due elementi della lingua danese: “Od”, che può significare “punta” o “promontorio”, riferendosi a una porzione di terra sporgente o elevata; “gaard”, termine comune nei cognomi scandinavi che significa fattoria”, “corte” o “azienda agricola. In origine, quindi, Odgaard indicava chi abitava o lavorava in una fattoria situata su un promontorio o un terreno elevato, collegando il cognome a un luogo specifico e alla vita rurale della Scandinavia.

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Charalampos Lykogiannis è nato a Il Pireo (Grecia) il 22 ottobre 1993. Il cognome Lykogiannis è tipicamente greco e composto da due elementi: “Lyko”, che significa “lupo”, simbolo di forza, astuzia e coraggio nella cultura greca; “Giannīs”, forma greca del nome proprio Giovanni, che significa “Dio è misericordioso”. In origine, Lykogiannis poteva indicare un patronimico o soprannome: “figlio di Giannis, il lupo” oppure “Giovanni dal lupo”, evocando forza, fierezza e legame familiare.

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Thijs Jacco Jan Dallinga, nato a Groninga (Paesi Bassi) il 3 agosto 2000, porta un cognome tipicamente olandese, con radici nella tradizione linguistica e toponomica dei Paesi Bassi. L’etimologia di Dallinga è legata alla radice “Dall”, che può riferirsi a un luogo, una valle o un corso d’acqua, e al suffisso -inga, tipico dei cognomi olandesi settentrionali, che indica “discendente di” o “appartenente a”. In origine, quindi, Dallinga significava “figlio di chi viene dalla valle/corso d’acqua” o “discendente della famiglia Dall”. Oggi il cognome Dallinga è diffuso principalmente nei Paesi Bassi settentrionali, in particolare nelle province di Groninga e Friesland, e si trova anche tra le comunità olandesi emigranti in Europa e Nord America.

Bologna: chiudiamo con Benjamin Dominguez e Giovanni Fabbian

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Nicolò Cambiaghi, nato a Monza (Lombardia) il 28 dicembre 2000, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto nel Nord Italia, in particolare Lombardia e Piemonte. L’etimologia di Cambiaghi è legata alla radice “cambia”, dal verbo italiano “cambiare”, che significa modificare, scambiare o trasformare, e al suffisso -ghi, tipico dei cognomi lombardi e piemontesi, che indica appartenenza o origine familiare. In origine, quindi, Cambiaghi poteva riferirsi a chi era commerciante, cambiavalute, mercante o qualcuno che lavorava nello scambio di beni.

Benjamin Dominguez, nato a La Plata (Argentina) il 19 settembre 2003, porta un cognome di origine spagnola, diffuso in Spagna e nei paesi latinoamericani, soprattutto Argentina, Messico e Colombia. L’etimologia di Dominguez è patronimica, derivata dal nome proprio Domingo, che a sua volta deriva dal latino Dominicus, significando appartenente al Signore” o “figlio del Signore. Il suffisso -ez indica figlio di” o “discendente di”, comune nei cognomi spagnoli. In origine, quindi, Dominguez significava “figlio di Domingo” o “discendente di chi porta il nome di Dio”, evocando un legame con la religione e la famiglia.

Juan Miranda, nato a Olivares (Spagna) il 19 gennaio 2000, porta un cognome spagnolo di origine toponomastica e latina. L’etimologia di Miranda deriva dal latino “mirandus”, che significa “ammirevole, degno di essere osservato”. In Spagna, Miranda è anche un toponimo molto comune, per cui il cognome poteva indicare chi proveniva da una località chiamata Miranda. Oggi il cognome Miranda è diffuso in tutta la Spagna e nelle comunità ispano-americane nel mondo.

Giovanni Fabbian, nato a Camposampiero (Veneto) il 14 gennaio 2003, porta un cognome tipicamente italiano, diffuso soprattutto nel Nord Italia, in particolare Veneto e Lombardia. L’etimologia di Fabbian è patronimica: deriva dal nome proprio Fabio, a sua volta dal latino Fabius, che indicava originariamente una famiglia romana dedita alla coltivazione dei fagioli (faba). Il suffisso -an indica appartenenza o discendenza, quindi Fabbian significa letteralmente “figlio o discendente di Fabio”.