Dalla prima sfida nel 1930 al match odierno: storia, statistiche e aspettative per il derby delle 19:30 allo Stadio Alberto Pinto
Il derby tra Casertana e Benevento rappresenta una delle rivalità più longeve e sentite del calcio campano. Le due città, separate da soli 47 chilometri, hanno visto le rispettive squadre affrontarsi in numerosi incontri che hanno infiammato le due tifoserie.
L’ultimo di questi si verificò proprio nella sfida d’andata al Ciro Vigorito, quando, poco dopo il 20’ del primo tempo, il match venne interrotto per circa cinque minuti. La causa? Il lancio fitto di fumogeni e petardi da parte dei 323 tifosi della Casertana giunti nel settore ospiti della Curva Nord, con diversi ordigni esplosi nei pressi dei pali difesi dal portiere giallorosso Nunziante. Scene che hanno contribuito ad accendere ulteriormente una rivalità che, in campo e fuori, non ha mai perso intensità.
Origini della rivalità
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La prima storica sfida tra le due compagini risale al 2 novembre 1930. All’epoca, sotto le denominazioni di Littorio Benevento e AS Caserta, le squadre diedero vita a un emozionante 3-3 al vecchio stadio Santa Maria degli Angeli. In quella partita, i marcatori furono:
• 44’ Mastroianni (Caserta)
La gara di ritorno, l’11 gennaio 1931, vide il Benevento imporsi per 3-2 in terra casertana.
Statistiche e incontri significativi
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Da quel lontano 1930, Casertana e Benevento si sono affrontate in 45 occasioni ufficiali, con un bilancio leggermente a favore dei sanniti:
Un momento emblematico della rivalità si verificò il 13 marzo 2016, quando il Benevento, sotto la guida di Gaetano Auteri, travolse la Casertana con un netto 6-0 allo stadio Vigorito. In quella partita, Marotta realizzò una tripletta, Angiulli una doppietta e Cissé siglò una rete. Quella stagione si concluse con la storica promozione dei giallorossi in Serie B. Dopo le esperienze del Benevento in Serie A e B, le due squadre si sono ritrovate nella scorsa stagione in Serie C. Il derby al Pinto terminò 0-0, mentre al ritorno al Vigorito il Benevento vinse 1-0 con un gol di Berra; nel finale, il beneventano Curcio fallì un rigore. Nella gara d’andata di questo campionato, il 27 ottobre 2024, il Benevento, allora capolista, si impose per 1-0 grazie a un colpo di testa al 76’ di Mattia Viviani.
Il momento delle due squadre
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La Casertana arriva al derby odierno dopo un periodo difficile, con due sconfitte consecutive e un solo pareggio nelle ultime quattro gare. L’esclusione del Taranto ha penalizzato i falchetti, annullando due vittorie e facendo scivolare la squadra a 22 punti in classifica. Il margine di vantaggio sul Messina è di sette punti, mentre il distacco dal Latina è di cinque.
Il tecnico Massimo Pavanel ha sottolineato l’importanza di ritrovare la vittoria, soprattutto al Pinto, dove i tre punti mancano dal 21 ottobre. In conferenza stampa, Pavanel ha dichiarato: “Le parole contano poco, servono i fatti. Affrontiamo una squadra forte che, fino a poco tempo fa, era al primo posto. È un avversario con grande qualità, ma anche con punti deboli. Sarà una partita combattuta, ma noi vogliamo esserci dal punto di vista mentale. Dobbiamo riscattare la prestazione di Cava, soprattutto in termini di approccio”.
Il Benevento, dal canto suo, non ha ancora vinto una partita da quando Michele Pazienza ha preso le redini della squadra. L’allenatore giallorosso ha dichiarato: “Mi aspetto una Casertana arrabbiata e vogliosa di mettere fine a questo periodo negativo. Dobbiamo concentrarci su ciò che serve. Veniamo da un periodo difficile in termini di risultati e dobbiamo arrivare con la giusta cattiveria per giocare in un ambiente caldo. Settimana? Ho notato un atteggiamento diverso. Abbiamo cercato di rafforzare le nostre consapevolezze. Dobbiamo essere una squadra che si adatta alla categoria in cui si trova. Non possiamo fare a meno dell’umiltà”.