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Caputo e il rapporto con De Zerbi: “Mi convinse con una telefonata, a Sassuolo due anni stupendi”

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Ciccio Caputo è tornato a parlare della sua avventura a Sassuolo e dello splendido rapporto con Roberto De Zerbi.
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Dopo essere approdato in Serie A e aver fatto faville con l'Empoli, Ciccio Caputo si è consacrato nella massima categoria con la maglia del Sassuolo. A convincere l'ex attaccante è stata una telefonata di Roberto De Zerbi, bastata ad accendere la fiamma e a spingerlo ad accettare questa nuova sfida. Due stagioni da favola in neroverde, con 32 gol e 16 assist in 64 presenze, che ha ricordato nel corso della lunga intervista concessa a NetBetNews.

Caputo, il rapporto con De Zerbi e i ricordi del Sassuolo

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"Mister De Zerbi è stato fondamentale per certi aspetti perché dal primo giorno che mi ha chiamato, mi ha sempre detto di essere il suo giocatore perfetto, di essere il giocatore ideale per il suo modo di giocare e la prima telefonata è stata proprio questa. Lui mi fa: ‘Allora Ciccio ti vuoi divertire? Vuoi fare 20 gol di Serie A? Vieni qua con me, ti faccio divertire io’. E lui mi ha fatto scattare quella molla di cui ogni tanto noi giocatori abbiamo bisogno".

Una stagione strepitosa, quella vissuta al Sassuolo, che ha dato seguito a quanto di buono aveva fatto già vedere l'anno prima con l'Empoli. Numeri che hanno reso Ciccio Caputo anche una stella del Fantacalcio: "In tanti tutt'ora mi fermano ancora per il Fantacalcio, per i ricordi del Sassuolo. A me fa un enorme piacere perché tanti si ricordano il Ciccio Caputo preso a un milione, la scommessa della stagione… 21 gol e 7 assist, è stato davvero un anno fantastico".

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Nel mezzo del suo biennio strepitoso c'è stata anche la pausa per il Covid: "È stata una cosa surreale un po' per tutti. Noi a Sassuolo siamo stati l'ultima partita di quella giornata di campionato. C’era Sassuolo-Brescia, io segnai ed esultai mostrando il cartello con scritto ‘Andrà tutto bene, restate a casa’. Alla fine ci avevano semplicemente detto che ci saremmo fermati, che la situazione era quella che vedevamo tutti, ma non sapevamo se e come avremmo ripreso. Io ho interrotto la stagione già a 16 gol. Abbiamo vissuto tutti un periodo molto complicato".