Conceiçao, allenatore del Milan, ha parlato della vittoria dei suoi ragazzi contro la Juventus in semifinale di Supercoppa Italiana in rimonta.
Il Milan ha reagito di carattere e orgoglio ribaltando l'1-0 della Juventus e conquistando un 1-2 con conseguente finale di Supercoppa Italiana che sembrava lontana. Rossoneri dai due volti allo stadio Re Saud di Riad: male nel primo tempo, più cattivi e intraprendenti nella ripresa. Il rigore di Pulisic e l'autogol di Gatti su un cross di Musah portano i ragazzi allenati da Sergio Conceiçao a giocarsi il titolo contro l'Inter il 6 gennaio. Prime emozioni e derby in vista per il portoghese, alla guida della squadra da neanche una settimana.
Milan, le parole di Conceiçao
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Nel post partita, Sergio Conceiçao ha parlato del successo in rimonta del suo Milan contro la Juventus che vale la finale di Supercoppa Italiana: "Ci vuole passione nella vita e vivere momenti come questi. Ho visto una squadra con tanti dubbi, troppo lenti. Ci siamo guardati negli occhi all'intervallo e abbiamo pensato a cosa fare per vincere questa partita. Dovevano fare quello che ho preparato, mi sarei preso la responsabilità in caso di sconfitta. I gol sono stati coraggiosi, ora godiamoci questo approdo in finale e il giorno di riposo. Leao? Domani non ci sarà, vediamo di riuscire a recuperarlo. Incontro con mio figlio? Ero contento perchè ho vinto, lui un po' meno perchè ha perso. Morata? Gioca molto in appoggio sulle ali. Davanti però siamo stati inesistenti e non va bene. Ho inserito Abraham per questo e potrei farlo anche nelle prossime partite".
Sulla reazione e il suo approccio con i ragazzi: "All'intervallo mi sono arrabbiato perchè non vedevo la squadra seguire i miei consigli. Il gruppo è umile, manca di cattiveria per fare qualcosa in più. Non sono molto simpatico lo ammetto ma voglio trasmettere energie positive a questi ragazzi che hanno qualità. Mi fa piacere che abbiano accettato il messaggio, non sono qui per fare l'amico ma per vincere".