Il tecnico toscano dei silani ha tirato le somme dopo la pesante sconfitta nel giorno del centoundicesimo compleanno del Cosenza
Compleanno amaro per il Cosenza. È terminata 0-3 la sfida tra il Cosenza di Massimiliano Alvini e il Palermo di Alessio Dionisi. I rosanero e il suo tecnico si confermano bestie nere per l'allenatore toscano dei silani, il quale non è mai riuscito a sconfiggerli. Dopo un avvio di gara promettente, i lupi si sono fatti surclassare dagli avversari fino a diventare completamente innocui nel secondo tempo. I gol di Pierozzi, Brunori e Pohjanpalo decidono la partita. I padroni di casa rimangono così ultimi in classifica a 21 punti, a 8 lunghezze dalla zona playout.
Il commento del tecnico del Cosenza
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Il tecnico toscano si presenta in conferenza stampa molto scuro in volto ed è di pochissime parole. C'è stato però un inizio di partita promettente per il Cosenza, come lo stesso Alvini riconosce: "Abbiamo fatto bene per mezz'ora, quando abbiamo avuto tre occasioni clamorose per andare in vantaggio, poi alla prima situazione il Palermo ha segnato. Nel secondo tempo con il rigore siamo usciti completamente dal match e questo è certamente stato il nostro difetto maggiore. C'è molta amarezza per come è andata. Ci credevamo molto fino a quel momento". L'episodio che ha disfatto completamente il buon atteggiamento della squadra è stato il rigore assegnato al Palermo a inizio del secondo tempo e realizzato da Brunori. Il conseguente crollo è ciò che ha fatto molto arrabbiare il tecnico rossoblù e per cui ci tiene a chiedere scusa ai tifosi che stanno assistendo a una situazione sempre più complicata della propria squadra del cuore. La salvezza per i lupi inizia a diventare sempre più dura da raggiungere, considerando anche i continui problemi societari.