Da Trapattoni a Conte, da Herrera ad Inzaghi

Derby d’Italia: storia della rivalità fra Inter e Juventus

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La partita più sentita di tutta la penisola italiana: il Derby d'Italia, il 27 ottobre, andrà in scena per la 252° volta, a Milano.
Michele Bellame

L'espressione "Derby d'Italia" fu coniata da Gianni Brera, prestigiosa firma del giornalismo italiano, nel 1967. Brera, con questa definizione, voleva indicare le due squadre che, pur risiedendo in due città diverse e persino in due regioni differenti, erano caratterizzate da una forte rivalità. Le due squadre sono, storicamente, quelle più tifate e più titolate della penisola. Negli ultimi anni, sono anche le due squadre dal fatturato più alto. L'incontro fra le due squadre è spesso un ennesimo confronto fra le due città più importanti del nord-ovest italiano, Milano e Torino: il riflesso, sul campo di gioco, di una rivalità politica ed economica. Ma anche quella di due delle famiglie più prestigiose della nazione: gli Agnelli, da un lato, i Moratti, dall'altro, a cui non solo si deve lo sviluppo industriale, per i settori di loro pertinenza, ma anche quello sportivo e calcistico del paese.

265 volte Derby d'Italia: vince la Juventus

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Complessivamente, dagli albori del Football in Italia, ai tempi contemporanei, la Juventus e l'Inter si sono incrociate 265 volte: in vantaggio c'è la squadra bianconera, con 116 incontri vinti, a differenza delle 83 vittorie dei nerazzurri. Solo in Serie A, dal '29 al '43 e dal '43 al 2024, si sono incrociate 182 volte.

Numerose sono state le volte in cui Inter e Juventus sono arrivate testa a testa in finali di Coppa Italia e punto a punto per giocarsi uno scudetto. Al netto di qualche legittima interferenza del Milan, del Napoli, e delle romane, a seconda dei decenni del secolo scorso, quella fra nerazzurri e bianconeri è la sfida più ricorrente nel campionato italiano. Negli anni sessanta, periodo in cui c'è stata la diffusione dell'espressione coniata da Brera, le due squadre si trovarono di fronte nella finale a Roma di Coppa Italia del 1965, e nella volata scudetto del 66/67: entrambe le volte, ad avere la meglio è stata la Juventus, che aveva battuto La Grande Inter, reduce da un grande decennio europeo.

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Dagli stranieri alla triade, fino allo scontro fra Iuliano e Ronaldo

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Da quel momento, c'è stata l'esplosione della Juventus, che, fino al 1975, aveva avuto la meglio contro gli storici rivali nerazzurri. Negli anni ottanta, ad insaporire questa storica rivalità, c'è stata l'apertura al calciomercato straniero: Platini e Rummenigge sono stati solo alcuni che hanno iniziato a sfidarsi fra Milano e Torino in quest'appassionato derby. Da menzionare, purtroppo, fra gli episodi di quel decennio, , quando il giudice sportivo aveva comminato una vittoria a tavolino ai nerazzurri a causa di una sassaiola da parte dei tifosi bianconeri che aveva colpito il pullman rivale. Sassaiola che aveva colpito l'ex calciatore dell'Inter, Gianpiero Marini.

Negli anni novanta, la rivalità si sposta anche nei banchi politici della Lega Calcio, e anche su quelli parlamentar, tra Camera e Senato. La triade composta da Moggi, Giraudo e Bettega, a comandare la società juventina, andava a sfidare, anche calcisticamente, il duopolio milanese formato da un lato da Silvio Berlusconi, che alla fine degli anni 80 aveva rilevato il Milan, e da Massimo Moratti, diventato nuovo proprietario dell'Inter, dopo Ernesto Pellegrini.

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Il 5 maggio e poi Calciopoli; l'arrivo di Conte, e lo scudetto in nerazzurro

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Negli anni 2000, Inter e Juventus si sono sfidate fino alla calda estate del 2005 in cui è esploso lo scandalo calciopoli. Nel 2002, lo scudetto lo conquistò la Juventus, dopo il famoso 5 maggio in cui l'Inter perde contro la Lazio nonostante fosse capolista. Nei due anni prima, a rompere questa sfida bipolare, è stata la prima la Lazio, che vinceva nel 2000 con lo svedese Eriksson in panchina, e poi la Roma di Capello, che porta lo scudetto sulla sponda giallorossa della capitale dopo quello dell'83. Dopo lo scandalo calciopoli, la Juventus fu retrocessa d'ufficio in Serie B mentre l'Italia vinceva i mondiali in Germania. Mentre la Juve viveva anni di purgatorio, l'Inter guadagnava punti e trofei grazie a Mancini e Mourinho.

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La Juventus ritorna prepotentemente negli anni 2010: con Antonio Conte in panchina, inizia l'invincibilità tricolore dei bianconeri, che perdura fino alla vittoria del Milan di Pioli nel 2021. Prima Conte, poi Allegri, prima il Napoli di Sarri, poi la Roma di Spalletti, la Juventus mette tutte le rivali da parte, compresa l'Inter, che viveva anni difficili e di ricostruzione societaria dopo le vittorie importanti in Italia ed in Europa. Dopo il covid, la rivalità persiste naturalmente: il tricolore in bianconero manca dal 2020/2021, anno in cui, sulla panchina della Juventus, c'era Andrea Pirlo. Sebbene sia rimasto a Milano per due anni, un anno invece sulle sponde del Vesuvio, e poi di nuovo in nerazzurro, il derby d'Italia rimane tale a prescindere dalle ragioni di classifica. La prossima sfida sarà a Milano, il 27 ottobre, per il match numero 252.