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Il sindaco di Angri, cittadina alle pendici dell'area vesuviana in provincia di Salerno, Cosimo Ferraioli, ha inviato questa mattina una lettera al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sollecitando un intervento urgente a tutela del titolo sportivo dell’U.S. Angri 1927. Il primo cittadino ha espresso forte preoccupazione per il rischio che la storica società calcistica dell’Agro Nocerino possa perdere la propria identità sportiva. Attualmente, il club vive una fase di transizione societaria. Come ricordato da Ferraioli nella missiva, il presidente dimissionario ha conferito al Comune il mandato di avviare contatti con eventuali soggetti interessati a rilevare la gestione della società, con l’obiettivo di garantire la continuità dell’attività calcistica in città.
Nella lettera, il sindaco ha evidenziato le voci relative a un’ipotesi che definisce “gravissima”: la possibile cessione del titolo sportivo a realtà appartenenti a un altro territorio comunale. "Tale possibilità, se concretizzata, rappresenterebbe un durissimo colpo per la nostra città e per l’intero movimento sportivo locale, oltre che un potenziale vulnus normativo, ha scritto Ferraioli.
Ci sarebbe il rischio che l'attuale titolo sportivo potrebbe partire alla volta di Torre del Greco, così da dare nuova linfa alla Turris.
La squadra di calcio dell'Angri è stata fondata nel 1927, ed ha subito due rifondazioni, prima nel 2011 e poi nel 2014. La categoria in cui militerà - o militerebbe, vista la situazione non rosea - sarà l'Eccellenza campana. Il presidente oggi dimissionario è Raffaele Niutta, già patron della Frattese e dell'Afragolese, squadre dilettantistiche della provincia di Napoli, rispettivamente di Frattamaggiore e di Afragola. L'Angri, nella sua storia, non è mai andata oltre la serie C, da cui manca dal 1947.
Ciononostante, come molte squadre di provincia, è molto seguita dalla propria città e non mancano gruppi organizzati e rivalità. Grazie anche alla vicinanza con la città di Napoli, molti angresi sono tifosi della squadra attualmente campione d'Italia. Non mancano le accese opposizioni con altrettanto storiche squadre campane come la Scafatese e la Paganese. Buoni rapporti, oltre che con il Napoli, sussistono con la Turris, il Team Altamura, il Casarano, la Battipagliese, la Nocerina, ed il Locri.
Il primo cittadino ha richiamato anche il disposto dell’articolo 52, comma 2, delle N.O.I.F., secondo cui “in nessun caso il titolo sportivo può essere oggetto di valutazione economica o di cessione”.
Alla luce di quanto sopra, e confidando nella Sua sensibilità istituzionale e sportiva – ha concluso il sindaco – mi rivolgo a Lei affinché, nell’ambito dei poteri e delle competenze della FIGC, venga impedito ogni tentativo di trasferimento del titolo sportivo dell’U.S. Angri 1927 al di fuori della nostra città”.
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