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L'Ancona Calcio, non ammesso in Serie C per la prossima stagione a causa di numerose inadempienze amministrative e burocratiche, ripartirà dalla Serie D. La formazione marchigiana sarà inserita nel girone F del massimo campionato dilettantistico italiano e si ritroverà a disputare ben 16 derby regionali, un numero di stracittadine che solo il calcio "pane e salame" può regalare.
Il nuovo Ancona Calcio, da poco passato alla proprietà di Silvetti e Marconi, si appresterà ad affrontare ben sei derby da giocare entro trenta chilometri, contro Senigallia, Castelfidardo e Recanati.
Oltre alle tre compagini citate sopra, dovrebbe essere del gruppo anche la Fermana, che a breve confermerà l'iscrizione alla Serie D dopo il versamento degli ultimi stipendi non pagati entro il 10 luglio.
Tra i "derby" più distanti dal capoluogo marchigiano, segnaliamo l'interessante sfida contro il Fossombrone, oltre a Macerata, Civitanovese, Fermo, Sambenedettese ed Atletico Ascoli. Emozioni, dunque al cardiopalma per gli amanti del calcio dilettantistico di Serie D e dei tifosi dell'Ancona.
L'obiettivo dichiarato della nuova proprietà e quello di riportare la formazione biancorossa nel professionismo. Per farlo, la rosa dovrà essere composta da elementi di esperienza e da giovani di valore, con calciatori che si sono messi in mostra nell'arco della scorsa stagione come il difensore Emiliano Bugari, classe 2005, il centrocampista Denis Useini, classe 2006, o l’altro centrocampista Davide Paglialunga, classe 2005.
Altri calciatori dovrebbero seguire il neotecnico Massimo Gadda (ex Ravenna); infine un occhio va dato anche agli under di prospettiva provenienti da Lazio e Frosinone, società con cui l'Ancona ha siglato un accordo di collaborazione volto alla crescita dei nuovi giocatori.
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