ESCLUSIVA, Amantino Mancini su Bayern Monaco-Inter: “Lautaro nella top 5 al mondo”
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Il brasiliano commenta il big match e l'importante stagione della squadra di Inzaghi
Stefano Sorce
Martedì sera, Bayern Monaco-Inter ha acceso i quarti di finale di andata di Champions League. I nerazzurri hanno conquistato una vittoria fondamentale in trasferta contro i tedeschi, una delle rose più temibili d'Europa. La squadra di Simone Inzaghi ha saputo dimostrare grande maturità e concentrazione, giocando una partita perfetta, capace di sfruttare al meglio ogni occasione e difendersi con grande solidità. Il gol del vantaggio di LautaroMartínez e il contropiede magistrale che ha portato al gol di Frattesi sono stati momenti chiave che hanno consacrato una prestazione di alto livello. Nonostante il pareggio del Bayern nel finale, l'Inter ha mantenuto la calma e, con grande determinazione, ha chiuso la partita con il gol del 2-1, portando a casa un risultato che potrebbe rivelarsi decisivo per il passaggio alle semifinali di ChampionsLeague.
Per commentare Bayern Monaco-Inter e analizzare la prestazione della squadra, abbiamo avuto il piacere di intervistare un ex giocatore che ha scritto la storia dell’Inter, AmantinoMancini. Il brasiliano è stato un elemento fondamentale per i suoi club, portando la sua qualità e la sua fantasia in ogni partita. In questa intervista, Mancini ci racconta le sue impressioni sulla partita contro il Bayern Monaco e ci offre un'analisi approfondita della squadra nerazzurra, del suo cammino in Champions e della sua esperienza nel calcio europeo.
Amantino, vittoria importante per l'Inter martedì sera contro il Bayern Monaco. Come hai visto la prestazione della squadra, soprattutto considerando la qualità dell'avversario?
"Una vittoria importantissima, una vittoria maiuscola. Affrontare il BayernMonaco in casa non è mai semplice, perché quando giocano nel loro stadio sono molto forti. Però l’Inter ha approcciato questa partita in maniera intelligente, con grande concentrazione e mettendo in campo tutta la qualità dei suoi singoli. È una squadra ben allenata, e martedì sera lo ha dimostrato. Per questo parliamo di un successo davvero significativo”.
L'Inter ha saputo difendersi bene e ha sfruttato al meglio le occasioni. Quale pensi sia stato il fattore decisivo per la vittoria in trasferta in uno stadio così difficile?
"Sì, l’Inter ha saputo difendere bene ma anche attaccare con efficacia. Se guardate con attenzione il secondo gol, quello di Frattesi, è un contropiede da manuale: un’azione perfetta, costruita da una squadra ben allenata, che sa esattamente cosa fare in campo. I giocatori si conoscono, si cercano, e questo è tutto merito del collettivo”.
Mancini, le bellissime parole su Lautaro Martínez
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L'autore del gol del vantaggio in Bayern Monaco-Inter, Lautaro Martínez, ha ancora una volta dimostrato di essere fondamentale per questa squadra. Come valuti la sua crescita e il suo impatto in partite così cruciali?
"LautaroMartínez è un giocatore davvero fortissimo. Per me rientra tranquillamente tra i migliori cinque attaccanti al mondo. È completo: ha forza fisica, tecnica, senso del gol e soprattutto grande regolarità. Mi piace molto il suo atteggiamento in campo: è uno che lotta, corre, non si risparmia mai. Davvero un esempio".
Il Bayern Monaco ha pareggiato nel finale con Müller. Cosa ne pensi della reazione della squadra tedesca? Credi che l'Inter abbia gestito bene il momento di difficoltà?
"Dopo il gol di Müller ho visto un’Inter molto tranquilla, sicura di sé. Era normale che il Bayern Monaco, giocando in casa e trovandosi sotto di un gol, diventasse più aggressivo. Ma l’Inter ha saputo reagire nel modo giusto: è rimasta calma, ha continuato a giocare con lucidità e ha gestito bene quel momento di difficoltà. E infatti, poco dopo, è arrivato subito il gol del 2-1 che ha ristabilito il vantaggio".
I giocatori più rappresentativi di Bayern Monaco-Inter
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Davide Frattesi è stato decisivo con il gol della vittoria. In che modo pensi che il suo contributo abbia fatto la differenza in questa partita?
"In Bayern Monaco-Inter Frattesi è stato decisivo, ha segnato un gol importante e, secondo me, anche molto bello: un’azione da manuale, frutto di una squadra che si è difesa bene e poi è ripartita con un contropiede perfetto. Il suo è stato un contributo fondamentale. Questa è la vera forza di un gruppo: non puoi contare solo su undici titolari, anche chi entra dalla panchina deve dare risposte importanti e lui l’ha fatto. È stato determinante".
Il Bayern Monaco ha dovuto fare a meno di giocatori importanti come Musiala, Neuer, Upamecano e Davies su tutti. Quanto pensi che queste assenze abbiano influito sul rendimento della squadra tedesca e sulla partita in generale?
"Certo, alcuni giocatori sono molto importanti, come Neuer, Musiala e Davies, e quando scendono in campo riescono a fare la differenza. Con loro il Bayern Monaco diventa ancora più forte. La loro assenza si è fatta sentire, è stata pesante. Ma l’Inter ha dimostrato di essere una squadra solida, compatta, e nonostante tutto è riuscita a vincere una partita così importante".
I punti di forza dell'Inter e il momento nerazzurro
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L'Inter ha mostrato una difesa molto solida, resistendo alle incursioni del Bayern, ma quale aspetto pensi debba essere migliorato per il ritorno a Milano?
"L’Inter ha dimostrato martedì di avere una difesa molto solida, ma questo si sapeva. Da tempo è una squadra che prende pochi gol, una delle più forti in fase difensiva. La prestazione è stata perfetta. Ora, per la partita di ritorno, bisognerà restare concentrati: se l’Inter non dovesse subire gol, credo che si qualificherà senza problemi per le semifinali di Champions League. Sono fiducioso che l’Inter passerà alla prossima fase".
Simone Inzaghi ha dichiarato che la qualificazione è ancora lontana. Che consigli daresti alla squadra per affrontare al meglio il match di ritorno e non farsi prendere dalla pressione?
"Simone Inzaghi ha fatto bene a parlare in questo modo. La partita di ritorno va preparata con grande attenzione, anche se la qualificazione sembra vicina. L’Inter ora ha un vantaggio importante in vista del ritorno a San Siro, dove potrà contare sul sostegno del proprio pubblico. Io credo che l’Inter passerà il turno e andrà in semifinale di ChampionsLeague. Quando gioca in casa, con una difesa così solida, è davvero difficile batterla".
Guardando al ritorno, quale sarà la chiave per evitare di subire il contrattacco del Bayern e consolidare questo risultato positivo?
"La chiave per evitare di subire un contrattacco quando attacchi è essere ben organizzati e pensare anche alla fase difensiva mentre si attacca. L’Inter ha un vantaggio e adesso sono gli avversari che devono essere più aggressivi e cercare di segnare. Al ritorno, giocando in casa, l’Inter dovrà sfruttare il contropiede: la transizione deve essere gestita bene dai giocatori di Inzaghi. Il BayernMonaco sarà molto più offensivo, quindi l'Inter dovrà saper attaccare con precisione e uscire velocemente in contropiede".
In generale, quali elementi del gioco dell’Inter ti sono sembrati più promettenti martedì e quali devono essere affinati per avere successo nella gara di ritorno?
"Penso che la strategia principale per l’Inter debba essere quella di sfruttare i contropiedi, proprio come è stato fatto con il secondo gol. La chiave sarà difendere bene e uscire velocemente in contropiede. Questa dovrà essere l'arma in più dell’Inter, soprattutto perché il Bayern Monaco si presenterà più aggressivo, cercando il possesso palla e tentando di segnare subito".
In base a quanto visto finora, quali sono le squadre che ritieni abbiano più possibilità di vincere la Champions League? E, se dovessi fare un pronostico, chi pensi si laureerà campione?
"Fino ad ora, direi sicuramente l’Arsenal, che sta facendo molto bene in Premier League, e anche il Barcellona è molto forte. Naturalmente, l'Inter è tra le favorite, quindi penso che queste tre siano le principali candidate per vincere la ChampionsLeague. Spero che sia proprio l'Inter a trionfare, ma dipenderà anche da come andranno le prossime partite. Certamente, la vittoria importante come quella dell’Arsenal contro il Real Madrid e le ottime prestazioni del Barcellona in Champions League rendono la competizione ancora più interessante".
I ricordi dell'avventura nerazzurra
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Hai dei ricordi speciali legati alla tua esperienza all'Inter, in particolare nelle competizioni europee come la Champions League? Come ti sentivi durante quei momenti?
"I momenti con l’Inter mi riportano alla mente quelle partite indimenticabili, come quella in Grecia contro il Panathinaikos, dove abbiamo vinto 2-0. Mi ricordo che ho segnato un gol e anche Adriano ha messo a segno uno dei due gol. È stata davvero una partita speciale, una di quelle che non si dimenticano, soprattutto per come si è svolta e per il contributo che abbiamo dato io e i miei compagni".
In merito al campionato, hai un ricordo particolare legato a una stagione in cui l'Inter ha lottato per il titolo? Cosa ti ha lasciato quella parte della tua carriera?
"Un ricordo speciale legato al campionato è sicuramente quello della stagione 2008-2009, quando ho vinto il mio primo scudetto in Italia con l’Inter. È stato un momento molto importante per me, uno scudetto che rimarrà per sempre nella mia memoria e nella mia storia. L’Inter è un club grandissimo, e l'esperienza che ho vissuto a Milano porterò con me per tutta la vita".