derbyderbyderby calcio italiano ESCLUSIVA – Huber: “Fullkrug è un trascinatore e vuole i Mondiali. Se sta bene, il Milan ha il suo numero 9”

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ESCLUSIVA – Huber: “Fullkrug è un trascinatore e vuole i Mondiali. Se sta bene, il Milan ha il suo numero 9”

Fullkrug
I rossoneri guardano al mercato di gennaio alla ricerca di un centravanti fisico e affidabile. Per capire se il profilo giusto possa arrivare dalla Germania, abbiamo raccolto il punto di vista del giornalista Yannick Huber
Stefano Sorce
Stefano Sorce

Niklas Fullkrug non è mai stato un predestinato. La sua carriera si è costruita a colpi di pazienza, sacrificio e gol pesanti, lontano dai riflettori fino a quando la maturità lo ha portato prima al Borussia Dortmund e poi al centro dell’attacco della Germania. Un centravanti d’altri tempi, fatto di duelli, area di rigore e presenza fisica, che ha imparato a convivere con le difficoltà tanto quanto con le responsabilità.

Oggi Fullkrug è davanti a un nuovo bivio. L’esperienza in Premier League con il West Ham, segnata più dagli infortuni che dalle prestazioni, ha rallentato il suo slancio, ma non ne ha scalfito l’ambizione. Il bisogno di ritrovare continuità, minuti e fiducia lo spinge a guardarsi intorno, mentre il Milan, reduce dal 2-2 con il Sassuolo, osserva, alla ricerca di un attaccante capace di dare sostanza, peso e concretezza a un reparto offensivo in cerca di nuove certezze.

Per comprendere davvero che tipo di giocatore sia oggi Fullkrug, quanto resti del centravanti visto a Dortmund e se un eventuale approdo in Serie A possa rappresentare una rinascita, abbiamo interpellato Yannick Huber, giornalista della Bild, che segue quotidianamente il Borussia Dortmund e ha conosciuto Fullkrug da vicino, dentro e fuori dal campo. La sua analisi accompagna questo racconto, tra passato, presente e un futuro che potrebbe tingersi di rossonero.

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Un centravanti da rilanciare: infortuni, contesto e la possibile svolta Milan

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Guardando alla fase attuale della carriera di Fullkrug, tra l’esperienza in Premier League e la mancanza di continuità recente, quanto è diverso il giocatore di oggi rispetto a quello visto al Borussia Dortmund?

"Conosco molto bene Niklas dai tempi di Dortmund e, in parte, anche dalla Nazionale. Abbiamo avuto anche qualche contatto personale, che però si è diradato durante la sua esperienza in Inghilterra. So che in Premier League ha sofferto parecchio a causa degli infortuni. È arrivato lì sapendo che, teoricamente, lo stile di gioco avrebbe dovuto adattarsi bene alle sue caratteristiche".

Questo momento può rappresentare un punto di svolta? Un trasferimento in Serie A potrebbe rilanciarlo o il suo rendimento resta legato a contesti specifici come la Bundesliga?

"Fullkrug è chiaramente un centravanti che vive di cross. Non è un attaccante molto coinvolto nella costruzione del gioco. Questo era già un tema anche a Dortmund. Quando il club stava valutando l’arrivo di Guirassy, inizialmente come opzione aggiuntiva accanto a lui, Niklas sapeva che Guirassy potesse adattarsi meglio allo stile di gioco del Dortmund. La squadra non lo riforniva con molti palloni laterali e lui era consapevole di dover cambiare squadra per riuscire a esprimere al massimo le sue qualità".

Il Milan, per il mercato di gennaio, sembra alla ricerca di un attaccante più fisico e tradizionale. Fullkrug può rispondere a questa esigenza?

"Io credo che un trasferimento al Milan possa funzionare molto bene. Se il gioco del Milan verrà costruito attorno a lui, e da quello che emerge sembra che l’idea sia questa, non avrà bisogno di un lungo periodo di adattamento e potrà incidere subito. Credo che Niklas possa avere un impatto immediato. Questo non sarebbe un acquisto di marketing. Il suo obiettivo principale è essere convocato con la Germania per il Mondiale, ed è questo che lo motiva. Sa che ha bisogno di minuti e continuità per restare nel giro della Nazionale".

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Adattamento, personalità e scelta convinta: il senso dell’operazione Fullkrug

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Quali aspetti del suo gioco possono adattarsi meglio alla Serie A e quali potrebbero invece essere più complessi rispetto alla Bundesliga?

"Un attaccante con il suo profilo funziona sempre quando viene servito con cross ed è pienamente integrato nel sistema di gioco. In quel caso, le sue qualità realizzative emergono molto rapidamente. La differenza la farà il contesto tattico e il modo in cui la squadra lo rifornirà".

Come descriveresti la sua mentalità nei momenti difficili? È il tipo di giocatore che risponde bene alla pressione e alle aspettative, oppure ha bisogno di fiducia e continuità per dare il meglio?

"Dal punto di vista caratteriale è un vero giocatore con una mentalità forte. È uno che trascina i compagni, si assume responsabilità nello spogliatoio e ha già vissuto molte esperienze importanti nella sua carriera. Questo lo aiuterà ad adattarsi a un nuovo campionato".

In conclusione, Fullkrug al Milan sarebbe più un’opportunità di mercato o una scelta coerente con il progetto sportivo della squadra di Allegri?

"So che Niklas ha anche altre opzioni, comprese la possibilità di restare in Inghilterra o tornare in Bundesliga. Il fatto che stia valutando seriamente il Milan dimostra quanto sia convinto di questo passo. Se il club gli darà fiducia, lo servirà nel modo giusto e riuscirà a restare fisicamente integro, Fullkrug saprà ripagare il Milan con i suoi gol".