Il difensore del Genoa Johan Vasquez è stato protagonista di un'intervista realizzata dal quotidiano spagnolo AS, in cui ha fatto il punto sulla sua esperienza in Serie A e, chiaramente, in rossoblù. Il messicano è stato un grande protagonista della passata stagione, dimostrandosi un elemento fondamentale per la formazione di Gilardino e attirando l'interesse delle big italiane, come Inter e Juventus. Alla fine è rimasto a Genova e, così come i suoi compagni, anche lui sta vivendo una stagione complicata e al di sotto delle aspettative. Ma ora, con il cambio in panchina e l'arrivo di Vieira, si spera che possa esserci nuovo entusiasmo.
L'intervista
Genoa, Vasquez: “Siamo grati a Gilardino. Balotelli? Arriverà il suo momento”
Vasquez sull'arrivo al Genoa: "Credevo di saper difendere ma..."
—"I primi anni in Italia sono stati un po' difficili, il mio background calcistico era molto diverso. Lo scorso anno ho potuto giocare quasi ogni partita come in questo e ho fatto dei passi in avanti importanti. È un calcio fisico e diretto, ero abituato al gioco più lento del Messico. Pensavo di saper difendere, non immaginavo quanto ancora avessi da imparare.
Avevo altre squadre che mi volevano tra Olanda e Spagna ma non si è concretizzato niente. Poi il mio agente mi ha parlato dell'interesse del Genoa. Ho pensato subito che potevo andare nel paese con i migliori difensori. Il giorno dopo l'operazione era già chiusa e ho salutato i compagni di squadra del Pumas (club del Messico, ndr). Lì mi hanno permesso di realizzare il sogno europeo: il Genoa mi voleva con forza ed è stato velocissimo, in due o tre giorni abbiamo fatto tutto".
Sul cambio da Gilardino a Vieira, e poi su Balotelli
—"La scorsa stagione è stata fantastica, anche se spero di viverne pure di migliori. Ho imparato molto. Negli ultimi mesi ci è successo di tutto, ma non deve essere una scusante neanche il tema degli infortuni. E comunque non siamo ultimi: da qui a maggio c'è ancora tanto, cerchiamo di non entrare in un circolo. Siamo più uniti e credo che nelle ultime partite questo si sia visto.
Innanzitutto bisogna essere grati a Gilardino, lo siamo tutti: è un grande uomo. Sappiamo che però nel calcio queste situazioni esistono e i giocatori sono chiamati a dare tutto, non importa chi c'è in panchina. Con Vieira ci stiamo allenando tanto, ancora non sta cambiando molto: ci ha dato due-tre nuovi dettagli e cerchiamo di capirli più velocemente possibile. Balotelli? Arriverà il suo momento, ho tanta fiducia in lui. Non è facile rientrato dopo essere stato inattivo per tanto tempo, ma credo che la sua sete di vendetta sarà premiata. Vuole tornare a vivere grandi momenti sul campo e noi siamo qui per aiutarlo a riuscirci".
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