Nell'intervista concessa a NetBetNews, El Tanque Denis ha parlato anche della stagione della Juventus, della scelta Tudor e di Dusan Vlahovic.
C’era enorme attesa in estate per la rivoluzione che avrebbe dovuto portare la Juventus verso un nuovo ciclo diverso da tutti quelli che avevano caratterizzato il passato. Dopo anni di conti in rosso e ricapitalizzazioni, l’obiettivo della società è diventato quello di traslare il club verso una dimensione più sostenibile.
Per farlo si è scelto di affidarsi innanzitutto a Cristiano Giuntoli, tra gli artefici dello scudetto del Napoli, e poi a Thiago Motta, che avrebbe dovuto valorizzare il materiale a sua disposizione dopo le ottime cose fatte a Bologna. Nove mesi dopo, di quel progetto son rimaste soltanto macerie. La Juventus ha vissuto mille difficoltà. Thiago Motta non è mai riuscito a prendere in pugno lo spogliatoio né tantomeno a dare identità alla squadra e l’esonero è sembrato l’epilogo più giusto per cercare a prendere almeno il treno Champions.
Caos Juve, il parere del Tanque Denis
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Nella lunga intervista concessa a NetBetNews, German Denis ha commentato anche la delicata situazione in casa Juve, indicando Igor Tudor come una scelta giusta: “Io solitamente ci credo tanto i progetti lunghi, a lungo termine, ma si era arrivati ad un punto nel quale Thiago Motta non riusciva proprio a tirare fuori più nulla da ogni giocatore. Perché alla fine la rosa c'è, c'è una bella squadra. Credo che Tudor sia la persona giusta, l’allenatore giusto, perché ha dei concetti con cui può far diventare la Juventus una squadra, che gioca a calcio veramente. Tudor è uno di quelli a cui piace proprio la costruzione dal basso, tanto possesso palla, essere protagonista. Secondo me bisogna stare attenti alla Juve, perché faranno parlare”.
Da attaccante ad attaccante: tra i più in difficoltà sotto la gestione di Thiago Motta c’è stato anche Dusan Vlahovic, protagonista di un campionato molto inferiore alle aspettative. Chissà che con Tudor non possa rinascere in questo finale di stagione: “Tudor lavora tanto sulla parte offensiva. Vlahovic lo abbiamo visto: quando sta bene, soprattutto psicologicamente, è un altro giocatore. Bisogna avere tanta fiducia, è un giocatore completo secondo me, però dovrà ancora lavorare tanto”.