Serie A

Gigi Riva, la statua del campione danneggiata a martellate a Mandas

Gigi Riva, la statua del campione danneggiata a martellate a Mandas - immagine 1
Danneggiati il braccio e alcune dita della mano sinistra, le telecamere hanno ripreso il momento in cui viene vandalizzata la statua
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Oggi la memoria di Gigi Riva ha subito un brutto colpo. Anzi, un atto di vandalismo. L'avvenimento scioccante è capitato a Mandas, una cittadina in provincia del Sud della Sardegna. Il bomber del Cagliari e della Nazionale è scomparso a gennaio dello scorso anno all'età di 79 anni e la città aveva deciso di rendergli omaggio con una statua in pietra. Tutta l'indignazione del sindaco e dell'intero comune sardo.

I segni del vandalismo sulla statua di Gigi Riva

Atto di vandalismo, danneggiata a martellate la statua di Gigi Riva

—  

Non è purtroppo la prima volta che si viene a sapere di un atto di vandalismo, ma quando avviene nei confronti di un defunto il gesto diventa ancora più abominevole. Questa volta è toccato al campione Gigi Riva. L'ex numero 11 del Cagliari e migliore capocannoniere della Nazionale, come ricordiamo, ci ha lasciati a gennaio 2024 dopo una lunga malattia. Ma oggi la sua memoria è stata terribilmente calpestata da un gruppo di vandali.

A Mandas, vicino Cagliari, in piena notte è avvenuto un fatto poco piacevole. Come riporta il quotidiano L'Unione Sarda, un gruppo di ignoti ha preso di mira la statua del campione rossoblu, danneggiandole il braccio e alcune dita della mano sinistra. Le telecamere hanno ripreso il momento in cui il gruppo ha compiuto l'atto vandalico e adesso si cercano i responsabili. Il monumento, realizzato dallo scultore locale Mario Matta, è stato inaugurato nella piazza del paese il 9 novembre scorso alla presenza di decine di bambini e del figlio del giocatore.

Immediata la reazione del sindaco Umberto Oppus: "Davanti a certi gesti si prova solo disgusto e non possono e non devono esistere giustificazioni per l' ignoranza di certi soggetti – scrive sui social - Lo sdegno collettivo sarà accompagnato dalla denuncia che stiamo presentando ai Carabinieri nella speranza che le forze dell'ordine individuino subito i responsabili. Ho appena sentito Mario Matta che domani mattina sarà al lavoro per sistemare il danno".