Gerard Deulofeu rompe il silenzio e racconta senza filtri il calvario che sta affrontando da oltre due anni. Il 22 gennaio 2023, in Sampdoria-Udinese, fu la sua ultima apparizione in campo: da allora, la sua carriera si è fermata per un grave infortunio al ginocchio, aggravato da un'infezione alla cartilagine. Oggi, a 30 anni appena compiuti, è svincolato dopo la risoluzione consensuale del contratto con l'Udinese, ma continua ad allenarsi nelle strutture del club friulano e non smette di crederci.
Serie A
Il dramma di Deulofeu: “Non so se tornerò mai a giocare”

Deulofeu: "Farò di tutto per tornare"

“È più una disabilità che un infortunio – ha spiegato Deulofeu nel corso di un’intervista rilasciata al format spagnolo ADN Masia – Non riesco a giocare da più di due anni e mezzo. Mi sto allenando, ma non posso fissare una data per il rientro. È una situazione complicata: a volte faccio progressi, altre volte torno indietro. Ma non mollo, sono testardo: farò di tutto per tornare”.
L’ex attaccante di Barcellona, Milan, Everton e Watford ha ammesso di aver pensato al ritiro, ma il suo legame con il calcio e la voglia di continuare a parteciparvi restano fortissimi: “Non so se potrò tornare a giocare, ma so che il calcio è la mia vita e voglio continuare a farne parte in qualche modo”.
Il rapporto con l'Udinese: "Non sono stato abbandonato"
—Deulofeu ha anche voluto chiarire il rapporto con l’Udinese, allontanando ogni polemica: “Non sono stato abbandonato. Ho ancora il supporto medico e continuo ad allenarmi con la squadra. Gino Pozzo e lo staff mi sono stati vicini, e gliene sono molto grato”.
Infine, un passaggio sul Barcellona e su ciò che poteva essere: “Mi avevano promesso un contratto lungo, ma non è stato così. Forse all’epoca mi è mancata la maturità, ma avrei voluto che il Barça fosse più paziente con me. Volevo avere successo lì, e non ci sono riuscito. Mi dispiace”.
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