Serie A

Napoli campione d’Italia, De Laurentiis: “Conte resta? Mai dire mai”

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Il Napoli batte il Cagliari al Maradona e può dare il via alla festa scudetto. Per la squadra di De Laurentiis è il quarto nella storia, il secondo nelle ultime tre stagioni. Ecco la sua gioia
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

Dopo la conquista del quarto scudetto del Napoli, il secondo della sua gestione, Aurelio De Laurentiis si è aperto ai microfoni di Dazn. Il presidente del Napoli ha saputo allestire una squadra forte dopo l’addio dei tre pilastri dello scorso titolo, Spalletti, Osimhen e Kvaratskhelia. Ora anche lui può fare festa. Ecco cosa ha detto.

L'intervista di De Laurentiis dopo lo scudetto

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Adesso mi sento molto leggero. Dire quattro è un bel numero, non è stato facile e speriamo che sia l’inizio di una continuità che dal nord stiamo cercando e abbiamo cercato di portare al sud”. ha iniziato parlando del secondo scudetto in tre anni. Ha poi aggiunto: “Non era facile. Quando ho conosciuto Conte alle Maldive molti anni fa mi ha subito colpito la sua mentalità. Lo scorso novembre ho cercato di portarlo a Napoli subito ma lui mi ha chiesto di venire a giugno per fare qualcosa di importante insieme. Lui ce l’ha fatta, chapeau!

Si è parlato poi della permanenza di Conte a Napoli: “Mai dire mai. Gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata e non bisogna mai obbligarli, secondo me, anche se esistono i contratti. Napoli è Napoli e merita rispetto. Se uno vuole mettersi a disposizione in maniera straordinaria come lui ha fatto quest’anno 'welcome', siamo tutti quanti pronti a seguirlo come un grandissimo condottiero. L’anno prossimo mi farebbe molto piacere se si cimentasse con la Champions che è qualcosa di veramente importante da quando l'hanno modificata. Lo era anche prima, ma ora ancora di più”.

Napoli campione d’Italia, De Laurentiis: “Conte resta? Mai dire mai”- immagine 2

De Laurentiis è tornato in seguito sulla sua lunga presidenza: “Abbiamo raccolto il Napoli in tribunale, lo abbiamo portato a questi livelli, sono 15 anni che andiamo in Europa. Forse la gente lo dimentica, però io mi accorgo che i giovanissimi e i bambini, che prima non esistevano al seguito del Napoli, oggi vestono i nostri colori con orgoglio. Io ne vado fiero, perché i bambini sono il nostro futuro, il nostro domani e il nostro presente”.

Il legame tra Adl e la città di Napoli

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Toccante il passaggio in cui De Laurentiis ha parlato della città di Napoli: “Visto cosa sono stati capaci di regalarmi per il mio 76esimo compleanno? [De Laurentiis compie gli anni il 24 maggio, n.d.r.] Napoli sa fare questo. Si tratta di una città che tutti dicono ‘matrigna’, io dico no: è matrigna per chi non la capisce. Secondo me Napoli è una città che ti regala sempre il massimo della vita, bisogna saperla cogliere però, se no rimani ai margini della tua desolata mentalità. Per fortuna i napoletani invece hanno una mentalità vincente e anche quando c’è disperazione riescono a uscirne sempre vincenti. Lo dico perché vengo da una famiglia di napoletani che ha lasciato Napoli e la Campania negli anni ‘30 e ‘40 ed è riuscita in tutto il mondo a seminare qualcosa di incredibile e straordinario. A me fa piacere di aver raccolto questo testimone tanti anni dopo e di aver suggellato questo patto tra i De Laurentiis e la città di Napoli attraverso quello che c’è di più popolare, un calcio al pallone. Quindi, evviva Napoli, evviva il Calcio Napoli”.

Napoli campione d’Italia, De Laurentiis: “Conte resta? Mai dire mai”- immagine 3

Stuzzicato sul mercato e su De Bruyne, De Laurentiis ha detto scherzando: “Non cominciamo con le domande indiscrete”. Poi si è lasciato andare sull’estate, con grande ambizione: “Stiamo lavorando per fare una squadra ancora più forte e competitiva, senza togliere nulla ai ragazzi che ci han portato fin qua, tutti ragazzi straordinari. Loro rimarranno ne aggiungeremo altri di grandissimo livello”.