la sfida

Inter, la vittoria a Bergamo vale l’allungo: Carlos Augusto e Lautaro stendono l’Atalanta

Nancy Gonzalez Ruiz
Nancy Gonzalez Ruiz
Vittoria pesante per l’Inter che espugna Bergamo grazie ai gol di Carlos Augusto e Lautaro Martinez. L’Atalanta cede e consegns ai nerazzurri il primato in solitaria.
00:23 min

Notte da grande squadra per l’Inter, che espugna il campo dell’Atalanta con un secco 0-2 e mette la freccia sulla concorrenza. Tre punti pesantissimi quelli raccolti dagli uomini di Simone Inzaghi, che ora guardano tutti dall’alto, staccando il Napoli e consolidando il primato. A decidere la sfida sono le firme di Carlos Augusto, che sblocca la partita a inizio ripresa, e del solito Lautaro Martinez, glaciale nel chiudere i conti nel finale.

Dominio Inter, ma che fatica a sbloccarla

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L’approccio degli ospiti è da subito offensivo. L’Inter parte forte, determinata a imporre la sua legge in trasferta e subito mette alle strette la Dea. L’occasione più grande arriva dopo pochi minuti: Thuram sguscia via alla difesa bergamasca e centra in pieno il palo interno, a Carnesecchi battuto. È l’episodio che potrebbe girare la partita, ma la squadra di Gasperini si aggrappa a un paio di buone chiusure difensive e all’unico intervento provvidenziale di Sommer, che si oppone a Pasalic su colpo di testa ravvicinato. Il match si accende e l’equilibrio regna, anche se l’Inter dà sempre la sensazione di poter colpire da un momento all’altro. La Dea, però, risponde colpo su colpo e si fa vedere con Lookman e Retegui, senza mai trovare la precisione decisiva negli ultimi metri.

L’arma letale di Calhanoglu: corner vincente e Carlos Augusto svetta

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Il momento chiave arriva dopo l’intervallo. Bastano pochi giri di lancette nella ripresa per rompere l’equilibrio: è il solito Calhanoglu a pennellare dalla bandierina, dove Carlos Augusto si stacca dai difensori e incrocia di testa alle spalle di un incolpevole Carnesecchi. L’Inter fa 0-1 e prende definitivamente in mano il controllo della gara. Con l’Atalanta costretta a sbilanciarsi, Barella e Calhanoglu trovano praterie in mezzo al campo e iniziano a comandare i ritmi con disinvoltura. Inzaghi legge bene la partita e rinforza la mediana, mentre Gasperini tenta la carta De Ketelaere per dare più fantasia al reparto offensivo.

Lautaro chiude i giochi, la Dea crolla nel nervosismo

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I minuti finali si trasformano in una battaglia nervosa. Ederson perde la testa e si fa cacciare per proteste, lasciando l’Atalanta in dieci. Poco dopo, anche Gasperini viene espulso dalla panchina, alimentando il clima infuocato del Gewiss. L’Inter non si lascia distrarre e continua a macinare gioco, sfiorando il raddoppio con Frattesi, che spreca clamorosamente davanti al portiere. Ma il 2-0 è solo rimandato: all’87’, Lautaro Martinez raccoglie un’intuizione di Barella, si libera in area e scarica un diagonale letale che piega le mani a Carnesecchi. È la rete del sigillo, l’ennesima conferma dello stato di grazia del capitano nerazzurro, decisivo in zona gol e trascinatore in tutto il campo.

Un finale nervoso, ma l’Inter vola

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Nel lunghissimo recupero, ben 11 minuti, si registra anche l’espulsione di Bastoni per somma di ammonizioni, ma la sostanza non cambia: l’Inter esce da Bergamo con tre punti d’oro e il morale alle stelle. L’Atalanta, invece, paga a caro prezzo l’inferiorità numerica e la mancanza di lucidità nei momenti chiave.

Focus e prossime sfide

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La squadra di Inzaghi dimostra ancora una volta una gestione impeccabile delle partite delicate, confermandosi solida dietro e cinica davanti. È un segnale forte al campionato: l’Inter è viva e vuole dettare il passo. Ora per i nerazzurri si profila un tour de force dopo la sosta, ma con un mini-break di vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa scudetto. Per l’Atalanta, serata amara nonostante l’impegno e la spinta del pubblico. Gasperini dovrà lavorare per ritrovare equilibrio e lucidità, soprattutto nei big match.